La lavanda è una delle più belle e odorose piante aromatiche. Come ottenere quei cespugli lilla tanto rigogliosi? Partiamo dal travaso.
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La lavanda è famosa per il suo potere rilassante, il suo profumo e la bellezza dei suoi fiori di un viola molto tenue. Non tutti i periodi sono adatti alla sua coltivazione, men che meno al trapianto.
Come tutte le piante, la lavanda ha dei bisogni specifici da dover soddisfare e le indicazioni in merito riguardano sicuramente l’ambito del green e del giardinaggio. Scopriamo insieme qual è il periodo più indicato per travasare la lavanda.
Lavanda: travasala in questo periodo per risultati ottimali
Un trapianto effettuato nel periodo giusto è una manna dal cielo per numerose specie vegetali. Consente alla pianta di allargarsi, crescere e godere di più spazio. La lavanda è una pianta estremamente versatile a portamento cespuglioso. Il trapianto è una delle operazioni più importanti da effettuare per il benessere della pianta.
La lavanda è una pianta perenne e come tale predilige degli specifici periodi per essere trapiantata. I più indicati sono la primavera e l’inizio dell’autunno. Se l’autunno regala un clima temperato potrai spingerti anche fino al centro della stagione per effettuare il trapianto.
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L’importante è che il suolo non sia freddo. Temperature troppo calde o, al contrario, troppo fredde non fanno bene alla lavanda e in special modo al tentativo di trapianto della stessa. L’inizio dell’autunno, o la metà, assieme alla primavera sono di certo i periodi migliori.
Agisci pertanto prima delle prime gelate, solo così garantirai il successo alla coltivazione. La lavanda presenta una natura legnosa, spostarla in giardino le permetterà di prosperare e crescere. Utilizza un compost fresco come base per il terreno di modo che le radici della pianta possano godere di nuovi nutrienti.
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Questa pianta aromatica potrà poi essere piantata anche in mezzo all’orto, fra ortaggi e fiori poichè saprà ridurre al minimo la comparsa di parassiti, grazie al suo odore, e attirare al contempo gli insetti impollinatori. A trapianto effettuato è buona norma quella di mantenere il terreno della pianta ben umido. Non esagerare con l’acqua ma assicurati che il suolo resti ben idratato per favorire l’insediamento delle radici.