Non c’è inganno, ma c’è il trucco per avere un pothos con foglie giganti. Per far si che ciò avvenga risulta fondamentale applicare dei correttivi
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Tante volte, girovagando per le case degli amici ci si può imbattere in un pothos. Questo però avrà foglie molto più grandi rispetto al nostro, tanto da chiedere di quale varietà sia. La risposta però non è mai quella che uno si attende: infatti la varietà è quella comune. Ma allora come mai le foglie di uno sono più grandi rispetto all’altro. Ma soprattutto come si possono sviluppare?
Non bisogna mai dimenticare che il Pothos è una pianta che trova la sua origine nella foresta tropicale dove riesce a sviluppare foglie, anche quelle in alto, giganti. Tutto ciò è “naturalmente” possibile grazie al fatto che in natura la pianta cresce arrampicandosi su alti fusti, una crescita che gli serve per catturare la luce favorita anche dalle radici aeree che si attaccano agli altri alberi. Quindi, come si evince, per avere foglie grandi bisogna farlo arrampicare. Ma come?
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L’arrampicata della pianta è un processo facile. Ma è fondamentale rispettare alcune condizioni: la prima è la quantità di luce che riceve, mentre la seconda riguarda gli steli che devono essere robusti sia per farli arrampicare, ma anche per sorreggere le foglie più grosse. La soluzione migliore è dunque piantarla in vaso in un posto dove possa ricevere la luce da un luogo più alto rispetto a dove è posizionata, così da stimolarne l’allungamento.
Per capire se il pothos è pronto ad arrampicarsi è bene aspettare che gli steli abbiano una lunghezza di almeno 20 cm e se all’inizio questi tenderanno a pendere verso il basso sappiate che è del tutto normale e che possono essere poi “educati” ad arrampicarsi senza problemi. Ma è fondamentale fornire il vaso di un sostegno dove il pothos si possa attaccare per sostenere il peso.
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In qualche modo la pianta è consapevole che per ingrandirsi, senza spezzarsi gli steli, necessiti di un sostegno. Le alternative non mancano. Una prima soluzione è rappresentata dalle canne di bambù alle quali agganciare gli steli e direzionarli. Ma si deve trattare di un sostegno provvisorio. Quello definitivo deve essere un palo in fibra di cocco, la cui composizione e forma sono ideali per far attecchire gli steli. Inoltre questo materiale è riesce a trattenere l’acqua nebulizzata e a rilasciare umidità fondamentale per la crescita della pianta.