Risparmiare sulla plastica, quanto puoi ricavare NON acquistando l’acqua in bottiglia?

Il pianeta è letteralmente invaso di plastica, risparmiare su questo materiale è possibile, basta rinunciare all’acquisto delle bottiglie d’acqua.

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Tante bottiglie d’acqua (Pixabay)

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Negli anni ’60 era stata pubblicizzata come il materiale del futuro, duraturo, affidabile, indistruttibile, economico. Tutte le aziende avevano puntato sulla plastica per dare vita a un nuovo di tipo di commercio rivoluzionario. E in effetti, la plastica ha rivoluzionato il mondo intero, nel modo di produrre, di vendere e di consumare. Ma poi, questo materiale ci si è ritorto contro.

Non era stato calcolato il suo enorme impatto sull’ambiente, un impatto che oggi sta condannando il pianeta, soffocato dalla plastica. Da materiale del futuro, oggi la plastica appare come un materiale obsoleto, da evitare. Occorre rinunciare al suo utilizzo, bisogna risparmiare in termini di risorse ambientali. Come fare? Per prima cosa, basta rinunciare all’acquisto delle bottiglie d’acqua in plastica.

Smettere di acquistare acqua in bottiglia, risparmio ambientale garantito

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Bottiglie lasciate in spiaggia (Pixabay)

L’Italia è la maggiore produttrice in Europa di acqua in bottiglia. Gli italiani, sono tra quelli che più consumano acqua in bottiglia di plastica. Un’abitudine che sta incidendo troppo sull’ambiente e che andrebbe rivista. La plastica sta generando drammatici cambiamenti ambientali, perciò occorre fare qualcosa, come ad esempio rinunciare ad acquistare casse d’acqua di plastica.

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Ogni anno, in discarica, finiscono più di 11 miliardi di bottiglie di plastica in PET, la maggior parte sono bottiglie di acqua, le restanti sono bottiglie di altre bevande. Secondo i dati forniti da Greenpeace, circa 7 miliardi di queste bottiglie non sono riciclate, perciò restano sulla terra o in mare, a inquinare.

Ogni persona, in Italia, beve e consuma circa 140 bottiglie di acqua all’anno (dati Censis del 2018), producendo una montagna di rifiuti. Smettere di comprare acqua in plastica è un valido aiuto per noi e per l’ambiente. In questo modo si riducono i danni ambientali, inquinando meno, visto che la plastica non è materiale biodegradabile. La plastica è pericolosa per gli animali, specie quella che finisce in mare, scomponendosi anche in microplastiche, ingoiate poi dagli animali.

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Il trasporto delle bottiglie dalla casa di produzione ai negozi comporta grosse emissioni di CO2, inoltre, la plastica, conservata in modo scorretto, incide anche sulla nostra salute, rilasciando sostanze tossiche. Bere acqua di rubinetto, oppure acqua in bottiglie di vetro, come si faceva una volta, è una soluzione migliore. Senza contare che, per avere acqua frizzante, ormai esistono macchine apposite, comode e facili da utilizzare.