Vetro della stufa a legna, solo in questo modo lo pulisci fino in fondo

Il vetro della stufa a legna annerisce con grande facilità. La colpa è certamente del fuoco. Ma come pulirlo? Ecco i consigli utili per farlo.

vetro stufa nero
Stufa a legna – foto da pixabay

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM

Pulire il vetro della stufa a legna consentirà non solo di godere di un impatto estetico migliore per la casa (un vetro pulito è sicuramente più gradevole alla vista di un vetro annerito) ma anche di risparmiare. Perché?

Il vetro pulito consente di godere della massima efficienza della stufa in termini di diffusione di calore. Un vetro annerito blocca questo processo riducendo il calore in fase di propagazione. Vediamo quindi come pulire il vetro della nostra stufa a legna.

Vetro della stufa a legna: puliscilo in questo modo per risparmiare sull’energia

vetro stufa pellet
Pellet – foto da Pixabay

Il vetro della stufa a legna, o a pellet, è un elemento fondamentale non solo per la salvaguardia della sicurezza domestica che garantisce. La combustione del fuoco è di fatto contenuta dalla superficie del vetro che, di conseguenza, annerisce. Nulla di nuovo, però c’è da dire che un vetro annerito dal fuoco non è molto gradevole allo sguardo.

Il primo dei moventi ad invogliarci alla pulizia del vetro è sicuramente rappresentato dal fattore estetico quindi. Un secondo movente è di natura meno spirituale: il cumulo di sporco sulla stufa può, con il tempo gravare sull’integrità delle guarnizioni e dei meccanismi interni.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Finestre, saranno brillantissime se pulite in questo modo

Oltre a questo fattore c’è da considerare il fatto che l’accumulo di cenere e polveri sul vetro impedisce al calore di propagarsi adeguatamente negli ambienti circostanti. Entrambi questi ultimi fattori determinano un maggiore dispendio energetico, quindi un esborso economico sicuramente più grande.

Vediamo allora come sconfiggere lo sporco da combustione sul vetro della nostra stufa. Partiamo dalla sicurezza. Prima di cimentarti nelle seguenti operazioni assicurati che la stufa sia spenta e che focolare e vetro si siano ormai completamente rafreddati.

Esistono in commercio diversi prodotti adatti alla pulizia dei vetri, ma per fortuna in questo caso possiamo ricorrere ad un materiale che rappresenta una fonte notevole di risparmio oltreché un ingrediente decisamente naturale. Stiamo parlando della cenere.

Per pulire il vetro della stufa potrai quindi servirti della stessa cenere interna ad essa, strano ma vero. All’interno della cenere frutto della combustione del legno si trovano preziosi componenti come il carbonato di sodio e il potassio. Prendi una bacinella, riempila con dell’acqua calda e munisciti di un panno morbido.

Mescola la cenere, una manciata andrà bene, nell’acqua calda e inumidisci il panno nella miscela. Strofina il panno energeticamente sulla superficie del vetro e rimuovi quindi tutti i residui di aloni neri rimasti. Una volta pulito il vetro risciacqualo con dell’acqua pulita e asciuga.

Il risultato ti sorprenderà. Un altro metodo efficace prevede l’utilizzo combinato di ammoniaca ed acqua. Gli strumenti necessari sono i medesimi di cui sopra con l’aggiunta di uno spruzzino. Versa in quest’ultimo la miscela di acqua e ammoniaca e spruzza il liquido direttamente sulla superficie del vetro.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Letto freddo? Come scaldarlo in pochi minuti abbassando l’umidità in casa

Rimuovi gli aloni da combustione con il panno morbido sfregato con decisione. Se la pulizia non viene effettuata da anni è probabile che questi semplici rimedi non bastino. Se lo sporco è ben sedimentato lascia che il liquido agisca sulla superficie per qualche secondo abbondante.

Attenzione: non utilizzare mai spugne abrasive o spatole o simili, questi materiali graffianti rovinerebbero il vetro inesorabilmente. Opta per lo spruzzare più volte la miscela nello stesso punto, attendere e poi pulire col panno morbido. Come prevenire il problema del vetro annerito?

Parti del servirti sempre di legna di buona qualità, secca al punto che ne garantisca la repentina combustione. Posiziona la legna in orizzontale e non con le estremità a contatto con il vetro: è da queste che esce la maggior parte del gas. Controlla che la canna fumaria aspiri efficientemente.