Corsa lenta per rimanere in forma, come farla nel modo giusto

Utilizzi la corsa lenta per poter rimanere in forma? Attento a farla nel modo corretto. Ecco come procedere per risultati sorprendenti.

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Corsa lenta – Foto da Pexels

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Durante l’estate capita speso di lasciarsi un po’ andare, mangiando qualche dolce in più, bevendo degli alcolici con gli amici e magari effettuando meno attività fisica sia per le vacanze che per il caldo che spesso fa passare la voglia di allenarsi.

Verso Settembre ed Ottobre, infatti, è corsa alle iscrizione in palestra e le strade iniziano a riempirsi di gente che preferisce allenarsi all’aperto, magari facendo una bella corso o, perchè no, anche una lunga camminata.

Sono tantissime le persone che ultimamente stanno preferendo un tipo di corsa lenta, poiché sembra avere straordinari benefici sul nostro fisico, ma per riscontrare effettivi risultati è necessario svolgerla nel modo corretto.

Corsa lenta: come farla correttamente per ottenere beneficio

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Scarpe da running per la corsa lenta – Foto da Pexels

Se si avesse intenzione di rimettersi in forma senza dover andare in palestra, la corsa lenta – ovvero una corsa con una velocità di circa 7 km/h – è l’allenamento giusto.

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La corsa lenta, infatti, se effettuata nel modo corretto permette di bruciare grassi in fretta senza stancarsi troppo come durante un allenamento in palestra o una corsa vera e propria.

Perchè funzioni però è necessario disporre di scarpe adatte. Vi basteranno delle normali scarpe da running, capaci di attutire meglio i passi.

Per chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di sport è consigliabile passare prima da una camminata veloce, che dovrà essere alla velocità di circa 5 km/h, per poi aumentare pian piano la velocità.

Il beneficio infatti si ottiene solo se ci si mantiene intorno ad una determinata frequenza cardiaca che dovrà essere il 65% della frequenza cardiaca massima.

La FCM (frequenza cardiaca massima) si calcola sottrano la propria età al valore 220. In sostanza se avete 30 anni dovrete fare il calcolo: 220 – 30 = 190.

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Vi basterà quindi avere il polso un orologio dotato di cardiofrequenzimetro, così da controllare che la frequenza cardiaca media sia pari al 65% del valore massimo. In caso aveste 30 anni, quindi, dovrete controllare che la frequenza media si aggiri intorno ai 123 battiti al minuto.