Thermos, come fa a mantenere il caffè caldissimo: la spiegazione

Durante i mesi freddi, per gustarci una tisana, un caffè o un tè caldi, se non siamo a casa, possiamo ricorrere all’aiuto di un bel thermos

thermos come mantiene caffè caldissimo
Thermos (Foto di Bruno Germany-Pixabay)

Uno strumento estremamente diffuso ed utilizzato sia in inverno che in estate. Non manca nelle famiglie e soprattutto è indispensabile nei viaggi o nei picnic estivi. Nonostante sappiamo tutti di cosa si tratta, generalmente, non ne conosciamo il funzionamento.

Non sappiamo cioè, come sia possibile che mantenga la temperatura costante della bevanda io del cibo che mettiamo al suo interno. Prima di tutto specifichiamo che si chiama vaso di Dewar, perché prende il nome dal suo inventore, il fisico e chimico James Dewar.

Come fa il thermos a mantenere il caffè caldissimo

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Thermos (Foto di Bruno Germany-Pixabay)

Il primo vaso fu prodotto nel 1904 dall’azienda tedesca Thermos GmbH, dalla quale deriva la denominazione commerciale registrata. Alla base del funzionamento non vi sono agenti refrigeranti o riscaldanti ma il principio dell’isolamento termico.

Questo deve essere tale da non far scambiare calore tra la bevanda e l’ambiente circostante. In fisica si definisce capacità termica di un corpo, o più in generale di un sistema. E’ il rapporto fra il calore scambiato tra il corpo stesso e l’ambiente, e la variazione di temperatura che ne consegue. Dunque se non c’è scambio, non ci sono variazioni di gradi.

La struttura consta di un contenitore formato da una superficie esterna ed una interna. Inizialmente erano in vetro, successivamente anche di metallo o plastica. La zona che viene a crearsi nel mezzo, viene messa sotto vuoto.

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Questo vuoto non è un conduttore di calore, non permette la dispersione per conduzione o convezione, ma solo per irraggiamento, ossia si tratta di un trasferimento di energia tra due corpi per mezzo di onde elettromagnetiche.

Nel caso in questione si parla più precisamente di irraggiamento termico. Questo  viene minimizzato applicando un rivestimento riflettente sulle superfici interiori. L’inventore usò l’argento.

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Le pareti sono molto sottili, hanno una bassa capacità termica, quindi non possono scambiare molto calore con il contenuto, di conseguenza la temperatura varia di poco. Il liquido che noi inseriamo perchè rimanga caldo, raggiunge, così, un equilibrio con le superfici contenitive.

Il tappo è costruito con materiale isolante. Originariamente era il sughero, oggi è in plastica. La maggior parte delle perdite di calore avviene prprio attraverso il tappo. I thermos sono molto usati per mantenere sia il cibo che le bevande. In genere è in grado di mantenere il liquido freddo per circa 24 ore, e caldo per 8.