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Giardinaggio

Parodia magnifica, guida alla coltivazione casalinga: ora non puoi sbagliare

Gli appassionati di piante grasse o di giardini rocciosi non possono fare a meno della parodia magnifica. E nemmeno te potrai

Parodia magnifica (Foto Instagram)

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Se si parla di piante grasse fiorite il pensiero va subito a una dal grande potere decorativo. Si tratta della Parodia magnifica. Questa, attira l’attenzione per la sua fioritura e i tantissimi fiori grandi e vistosi. In commercio esistono molte varietà. Tutte facili da coltivare.

Ma per non sbagliare nemmeno una mossa durantante questa coltivazione ecco un vademecum con tutti i consigli.

Paròdia magnifica coltivala così

Il fiore della Parodia magnifica (Foto Instagram

In commercio esistono tantissime varietà di parodia: alcune piccole e sferiche, altre dal portamento colonnarie. Motivo per cui queste sono state inserite nella famiglia dei cactus. Le più note sono la buiningiidai bellissimi fiori e spine gialle, la nigrispina perfette per i terreni rocciosi, la warasii dal fusto cilindrico dalla bassa altezza, la microsperma con spine color oro e fiori gialli, la mutabilis pure questa dai fiori gialli. La catamarcensis dalle spine rosse e i fiori bianco-giallastri e, infine, la sanguiniflora con spine corte e fiori rossi scuri.

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La parodia è caratterizzata dalla coltivazione sia in vaso che in piena terra. Nel primo caso si possono utilzzare vasi priccoli di terracotta riempiti di compost neutro composto terra concimanta e sabbia. Questi devono essere posizionati in zone assolate. Da marzo a ottobre, poi, devono essere innaffiate quando la terra è completamente asciutta. In inverno basta solo nebulizzare il terreno per mantenerlo umido. In piena terra, invece è fondamentale avere un clima mita. E che, nei mesi freddi, la temperatura non scenda sotto i 4 °C. La posizione deve posi soleggiate ma riparate dai raggi diretti del sole.

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Sebbene quesa pianta non debba essere potata è tuttavia fondamentale procedere al rinvaso. Si tratta di un’operazione da compiere una volta ogni 3 – 4 anni. Ovvero di pari passo con la crescita della pianta. Il vaso nuovo deve essere leggermente più grande del precedente e riempito con il terriccio universale insieme a sabbia d fiume e lapillo così semplificare il drenaggio ma soprattutto da permettere alle radici di muoversi liberamente.

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