Sempre più persone hanno deciso di utilizzare un albero di Natale finto. Ma come vengono realizzati questi abeti?
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Il Natale ha da sempre alcuni simboli: Babbo Natale, la neve e l’albero di Natale. Segni che accomunano i popoli di tutto il mondo superando anche le differenze religiose. Ma più di tutti l’ultimo è il vero manifesto di questa ricorrenza. Basta pensare alle pubblicità, ai manifesti natalizi: l’abete è il vero protagonista. Sotto questo infatti vengono posizionati i regali, i bambini mettono il latte e biscotti per Babbo Natale.
E se prima l’abero era vero, oggi sono sempre più le persone che decidono di acquistarne uno finto. Un grosso vantaggio perché dopo una spesa iniziale abbastanza importante questo viene riposto in cantina, insieme agli altri addobbi di Natale, pronto per essere riutilizzato per gli anni successivi. Ma si siete mai chiesti come questi alberi sintetici vegnono realizzati? Un processo industriale davvero incredibile
Come si produce un albero di Natale finto?
Gli alberi di Natale finti sono stati creati nei fantastici anni ’60 e sono composti da tre elementi: il piedistallo, in metallo, lo scheletro che fa da tronco e, infine, i rami. La parte più facile da realizzare è sicuramente il secondo. Si tratta di tubi di metallo verniciati – spesso periscopici – in cui attaccare i rami. Questo poi viene inserito nel piedistallo così poter stare in piedi. Si tratta di un pezzo a croce che si smonta e rimonta così da occupare meno spazio possibile una volta riposto.
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M se fino a qui è tutto abbastanza facile. Cambia tutto per la realizzazione dei rami dell’albero di Natale. E’ bene sapere che questo elemento sono fatti dalla resina di polivinilcloruro. Ovvero di PVC. La loro creazione avviene in un modo molto particolare. Viene preso un grande rotolone di nastro in PVC e tagliato in striscie larghe 10 cm. Il nastro, poi, viene passato in rulli. Questi, con le loro lame, tagliano i bordi lasciando integra la parte centrale. Il ricavato non saranno altro che gli aghi dell’albero di Natale. Successivamente una bobina gli riavvolge.
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A questo punto la bobina viene intrecciata con il fil di ferro tramite una macchina che opera una torsione. Il nastro viene fatto inserire tra due fili metallici che vengono attorcigliati come in una bobina. Un’operazione fondamentale per ricreare la famosa forma dello scavolino. Nonché i lunghi rami di vegetazione artificiali che vengono poi tagliati in base alla lunghezza necessaria.
Ma l’albero non è acora pronto…
Dopo tutte queste operazioni però l’albero non è ancora pronto. Infatti i vari rametti ottenuti vengono poi uniti per ricreare i rami più folti. Per gli effetti speciali come la neve viene spruzzata – prima o dopo l’asssemblaggio finale – una vernice bianca al lattice. L’albero poi viene montato ed esaminato così da essere esaminato e poi riposto nella scatola di imballagio e spedito nei vari negozi.