Pannelli in lamiera per delimitare il confine, come ci si comporta con i vicini?

Tante volte, per delineare il confine di una proprietà si utilizzano dei pannelli il lamiera. Ma se non dovessero piacerci cosa si può fare? 

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Pannelli in lamiera – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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Tante volte le proprietà di casa confinanti sono separate da un vero e proprio muro. Una difesa per non avere lo sguardo indiscreto del vicino di casa. Una valico insuperabile realizzato nei modi più diversi. C’è chi utilizza delle grate, chi un muro, altri delle reti ferro. Ma anche di strumenti che potrebbero non piacerci.

Tante volte, ad esempio, vengono utilizzati anche elementi di dubbio gusto come i pannelli in lamiera. Ma un’educata conversazione con il dirimpettaio di casa non porta nessun cambiamento qual è la soluzione? Spesso l’avvocato. Ma prima di intraprendere le vie legali è bene essere preparati.

Confine delimitato in pannelli in lamiera? Tutto quello che bisogna sapere

atto emulativo pannelli lamiera
Cancello in ferro – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Per affrontare l’argomento è bene partire dall’articolo 833 del Codice Civile. Secondo questo il proprietario “non può fare atti i quali non abbiano altro scopo che quello di nuocere o recare molestia ad altri”. Ovvero il cosiddetto atto emulativo. Ma quando si affronta gli atti emulativa è bene sapere che la giurisprundenza italiana si basa sull’interpretazione letterale della norma che richiede il concorso di due elementi indefettibili. Il primo di tipo oggettivo, il secondo di tipo soggettivo, ovvero l’animus nocendi. 

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Il primo consiste nella mancanza di utilità per chi compie l’attività, il secondo della consapevolezza e volontà di nuocere o arrecare molestie ad altri, come specificiato nella sentenza della Cassazione civile Sez. II, 27/06/2005, n. 13732. Questa norma ha la finalità di impedire che al proprietario di produrre atti privi di interesse per il proprietario. Ma allo stesso tempo, per le modalità con cui sono posti in essere, non rechino pregiudizio ad altri. E’ bene sottolineare che l’art. 833 del Codice Civile ha carattere residuale di vera e propria norma di chiusura ed è invocabile se dovessero mancare specifiche violazioni di altre disposizioni.

Una premessa fondamentale che evince come atto emulativo il vicino che decide di alzare un muro o un pannello in lamiera di confine tra la parte di lastrico solare di sua esclusiva proprietà esclusiva e quella degli altri condomino con lo scopo di far perdere, ad esempio, la vista panoramica. Ma attenzione perché non è ritenuto atto emulativo sostituire una siepe con un muro in cemento. Infatti, in questo caso, il nuovo manuatto ha la stessa identica funzione rispetto a quella precedente. Viene dunque a mancare la manifestazione priva di utilità. Ma che succede se al posto del muretto venissero installati dei pannelli in lamiera?

Confine demarcato con pannelli in lamiera: il precedente

Entriamo nello specifico del nostro caso: ovvero l’installazione di pannelli in lamiera per delimitare il confine tra due inquilini. E proprio su un caso simile si è pronunciato il Tribunale di Roma con la sentenza 17680 del 30 novembre 2022.

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L’organo è stato chiamato in merito all’utilizzo di queste superficie riflettenti in aderenza alla rete metallica di recinzione. Secondo gli attori questi elementi toglieva moltissima luce e aria alla loro proprietà. Inoltre, secondo questi, la posa in opera di questo elemento era priva dell’autorizzazione condominiale. E quindi questa aveva il solo scopo di arrecare danni alla proprietà confinante.

Il Tribunale ha dato torto a chi ha installato i pannelli alla parete divisoria. Infatti questi ha comportato una limitazione di aria e luce al giardino di proprietà degli attori. A nulla sono servite le proteste che queste costituissero atto emulativo in base all’articolo 833 c.c. I vicini infatti non hanno provato l’esistenza dei presupposti richiesti, rigettando la richiesta.