Chartreuse, la storia del liquore la cui ricetta è conosciuta solo da 3 monaci al mondo

Conosci la storia del liquore Chartreuse? A conoscere la sua ricetta sono solo 3 monaci in tutto il mondo. Scopriamone di più

liquore dei monaci. ricetta segreta
Bottiglie – liquore – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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Il Chartreuse è un liquore famosissimo in tutto il mondo. La sua peculiarità maggiore è che, la sua ricetta, pare sia conosciuta solamente da tre monaci. Si tratta di tra Padri Certosini, che ne conoscono le quantità esatte ed anche il procedimento, quindi, per ottenere questo fantastico liquore. I liquori hanno una storia antichissima ed il più delle volte, si tratta di storie molto curiose ed interessanti. Scopriamo quella del Chartreuse, a cui ricetta, come già detto, è conosciuta solo da tre monaci in tutto il mondo.

Le ricette dei liquori, nella maggior parte dei casi, sono molto complesse. Questo perché, la loro creazione è sempre avvenuta, prima di tutto a scopo medicale. Inoltre, la maggior parte di essi sono tramandate da monaci, di generazione in generazione sotto il segreto dei monasteri. Ricette, quindi, secolari ma totalmente sconosciute. Un mistero senza fine, dunque, quello che ruota intorno alla preparazione di questi liquori. La storia più antica e segreta tra tutte è sicuramente quella del Chartreuse.

Chartreuse: la storia del liquore dei monaci 

Chartreuse: ricetta antica e segreta
Calice – Liquore – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Come abbiamo già detto, si tratta di uno dei liquori più famosi al mondo, se non proprio il più famoso. Amatissimo e consumato persino da moltissimi personaggi celebri, come Frank Zappa, il quale lo cita proprio in un suo famosissimo pezzo ed anche Quentin Tarantino, il quale ha affermato di preferirlo in modo particolare. Questo liquore, tuttavia, è tutt’oggi prodotto da alcuni monaci certosini, in maniera occulta, la ricetta, nonostante abbia origini molto antiche è ancora segretissima.

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La bellissima “sede” in cui è prodotto questo famosissimo ed amatissimo liquore, è la distilleria a Voiron, tra la zona dell’Isère e quella della Savoia, tra le alpi francesi. Si tratta di una distilleria piccola, nonostante la possibilità di visitarla, il segreto che si cela intorno alla produzione ed alla ricetta di questo liquore, rimane comunque un mistero. Tutto quello che è possibile sapere è che la proprietà risulta essere, appunto dei monaci certosini.

Chartreuse: ricetta antica e segreta 

Sono loro, infatti, che si occupano di tutto il processo di produzione, che va dalla raccolta alla realizzazione del liquore. Ciò che lo differenzia dagli altri liquori è che, il Chartreuse è molto invecchiato. Sono, dunque, solo tre i monaci che ne conoscono la ricetta, gli stessi che scelgono le erbe, circa 130, le spezie e tutti i quantitativi necessari he vengono inviati alla distilleria. Anche il manoscritto che contiene la ricetta, nonostante risala circa al 1600, viene ereditato e tramandato da monaci a monaci.

Anche in questo caso, sotto l’autore della ricetta è avvolto un alone di mistero. Non si sa, infatti, chi lo abbia scritto o da dove provenga. Per i monaci, questo non rappresenta un business, un commercio, tutt’altro. Si tratta di un lavoro utile per mantenere in piedi i monasteri di tutto l’ordine certosino. Infatti la loro produzione non riguarda la massa, tantomeno è nel loro interesse un business di questo tipo. Anche se potrebbe essere proficuo.

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La produzione di Chartreuse ha due varianti, differenti tra loro. Le erbe utilizzate e le spezie sono sempre le stesse, tuttavia a cambiare sono le quantità ed anche i procedimenti risultano essere diversi. La Chartreuse gialla è più morbida, balsamica e dolce. Poi c’è l’ Elixir Vegetal, il primo a essere nato, che però non è invecchiato e che ancora oggi viene utilizzato dai monaci per scopi medicali.