Tappeti fotovoltaici spessi quanto capelli, la svolta firmata MIT

Il MIT, noto ateneo americano di Boston, sta sviluppando dei nuovi pannelli fotovoltaici spessi quanto capelli. Il motivo è sorprendente

capelli solari sottili come capelli
Pannelli solari – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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Il mondo interno, negli ultimi anni e mesi, sta studiando alternative dalla dipendenza di gas per la produzione di elettricità. Per questo motivo, il mercato delle automotive sta puntando alle vetture elettriche e ibride. E non si può dimenticare, poi, come la guerra in Ucraina abbia avuto delle ripercussioni mondiale sul costo di approvvigionamento dei combustibili.

E di pari passo con l’industria automobolistica sempre più governi sono all’opera per la transizione ecologica stanno promuovendo l’installazione casalinga di panelli solari in casa o di turbine eoliche. Ma direttamene dall’America, dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, arriva un’incredibile notizia sullo sviluppo di pannelli solari sottili come capelli.

Pannelli solari sottili come capelli

perché MIT crea pannelli solari sottili come capelli
Pannello solare – Pixabay – OrizzontEnergia.it

A sviluppare questa nuova tecnologia è un professore del MIT di Bosto Vladimir Bulović, specializzato in Ingegneria Elettrica ed Informatica che ha iniziato a progettare e realizzare un pannello solare ultra sottile, insieme al team di ricerca di cui fa parte. Il docente ha spiegato che l’ambizione è quello di creare dei veri e propri tappeti solari da srotolare sui tetti.

Una scelta dettata soprattutto dalle condizione dei soffitti americani. Come sottolinea Bulovic le città americane hanno moltissimi magazzini dai tetti molto estesi, ma questi attualmente non possono sopportare il peso degli attuali pannelli solari in silicio. E per questo motivo avere dei pannelli più leggeri potrebbe elettrificare rapidamente le superfici.

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Il team di scienziati ha sviluppato un pannello solare estremamente sottile, simile a un capello umano, ma con una potenza 18 volte maggiore rispetto ai pannelli solari tradizionali. Tuttavia, il peso specifico di questo nuovo pannello è cento volte inferiore. I risultati sono molto promettenti e il team sta lavorando per rendere il prodotto scalabile e quindi pronto per essere introdotto sul mercato.

Il nuovo pannello solare ultra sottile

Il team di scienziati ha utilizzato il parylene, un polimero sottile come pochi micrometri, per creare il pannello solare più sottile di un capello umano. Il parylene ha anche funzioni di isolante termico e protezione contro l’umidità e la corrosione. Per realizzare il pannello, hanno ricoperto un foglio di plastica con il parylene e hanno stampato su di esso celle solari a strati, composte da un polimero ad alta conduzione e da nanofili d’argento.

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Bulovic sottolinea poi che è stato già realizzato un prototipo quadrato 10 x 10 cm. E c’è la convizione che questo potrà essere ingradito. Attualmente, le celle solari hanno una durata di uno o due anni, che è troppo breve per essere commercializzate e offrire un servizio comparabile a quello delle alternative già disponibili. Per superare questo limite, i ricercatori stanno sviluppando una “capsula” protettiva per rendere le celle stabili e resistenti agli agenti atmosferici e all’usura del tempo. “Con l’incapsulamento potremmo arrivare a un ciclo di vita delle celle di cinque o dieci anni. Penso che sia abbastanza”, ha affermato il professor Bulović.