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Inquinamento e divieti, molti veicoli non potranno più circolare

Secondo le stime saranno circa 15.330 i veicoli che dovranno rimanere fermi per rispettare l’ordinanza anti inquinamento

Macchine – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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L’inquinamento in città è un problema ambientale molto importante che ha ripercussioni negative sulla salute umana e sull’ecosistema. Le città sono luoghi densamente popolati e con un’elevata concentrazione di attività industriali e commerciali, il che significa che vi è una maggiore produzione di emissioni e rifiuti rispetto alle aree rurali.

E proprio per questo motivo molte città hanno deciso, una volta finite le feste molte città hanno deciso di sospendere le limitazioni al traffico così da contrastare l’inquinamento dell’aria. Ad esempio Vicenza, dal 7 gennaio, ha ripristinao l’ordinanza anti-smog, in vigore dallo scorso ottobre. Questa è stata elaborata in base all’accordo di Bacino padano e al pacchetto di misure straordinarie approvate dalla Regione nel 2020.

Vicenza questi veicoli non potranno più circolare

Autostrada – Pixabay – OrizzontEnergia.it

I limiti alla circolazione per i veicoli più inquinanti rimarranno in vigore fino al 30 aprile, con alcune eccezioni previste nell’ordinanza. Ad esempio, i lavoratori potranno utilizzare il proprio veicolo per recarsi al lavoro in caso di carenza del trasporto pubblico locale, ma dovranno poi lasciare l’auto ferma durante la giornata. Inoltre, relativamente alla qualità dell’aria, i primi giorni di gennaio hanno visto un livello elevato di Pm10, superiore al limite consentito, ma si prevede che la pioggia prevista nei prossimi giorni contribuirà ad un ulteriore abbassamento dei livelli di inquinamento.

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In seguito alle ultime indicazioni fornite dall’ultimo bollettino Arpav diffuso venerdì, si prevede una ripartenza della circolazione con livello verde, il che significa che nella città capoluogo saranno in vigore limitazioni per un’auto privata su cinque. Tale situazione è valida per i prossimi tre giorni, ma potrebbe essere aggiornata in seguito all’emissione del bollettino di domani.
In base all’allerta base, è previsto il divieto di circolazione per veicoli privati e commerciali fino agli Euro 1 benzina e agli Euro 4 diesel, così come per ciclomotori e motocicli non catalizzati immatricolati prima del 2000 e non conformi alla direttiva 97/24/CE, e per gli Euro 0, nei giorni dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, nei seguenti quartieri: centro storico, Laghetto, San Pio X, San Bortolo, Quartiere Italia, San Francesco, Sant’Andrea, San Lazzaro, Santa Bertilla, Villaggio del Sole, Santi Felice e Fortunato, e parte dei quartieri della Stanga (lato San Pio X) e di Saviabona.

Area rossa: quanti veicoli fermi

A partire dal 7 gennaio 2021, in base ai dati Aci aggiornati, l’area “rossa” sarà interdetta alla circolazione sia per i mezzi commerciali che per 15.330 veicoli privati, tra cui auto alimentate a benzina e gasolio, su un totale di 70.435. In dettaglio, per quanto riguarda la città, sono previste restrizioni per 3.563 auto a benzina Euro 0 e 955 Euro 1, oltre a 622 auto diesel Euro 0, 205 Euro 1, 912 Euro 2, 3.098 Euro 3 e 5.975 Euro 4.

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Inoltre, continueranno a essere in vigore gli altri provvedimenti previsti dall’ordinanza, tra cui le limitazioni nell’uso del riscaldamento, il divieto di sosta con motore acceso e il divieto di bruciare ramaglie all’aperto. Durante il periodo di accensione degli impianti termici, inoltre, sarà obbligatorio mantenere chiuse le porte dei locali adibiti ad attività commerciali, a meno che non siano prive di impianti di riscaldamento o utilizzino unicamente lama-barriere d’aria in corrispondenza dell’accesso ai locali interni.

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