Nonostante in Antartide sia piena estate, la colonnina di mercurio è arrivata per la prima volta a sfiorare i – 49 °C
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L’ultima estate è stata davvero calda. Anzi caldissima. Con molta possibilità potrebbe passare alla stora come una delle più calde della storia (se non la più calda) a causa dei record di gradi raggiunti in molte regioni del mondo. Questo è stato in gran parte dovuto all‘effetto serra causato dalle emissioni di gas serra e ad altri fattori climatici e meteorologici. Non si può dimenticare, oltre alle alte temperature, anche i problemi dovuti alla siccità. Tanto che molte regioni hanno dovuto dichiarare lo stato d’emergenza.
La speranza è quella che la prossima estate, possa avere temperature più sopportabili. Ma fare una previsione è davvero impossibile. L’unico dato che possiamo tenere in considerazione è quello inerente all’attuale estate che si sta vivendo al di sotto la linea dell’equatore. Infatti l’Europa e l’America sono posizionate nell’Emisfero Boreale dove è in pieno corso l’invero. Ma le notizie che arrivano da quello australe sono in completa controtendenza. Non a caso al polo sud è stata registrata la temperatura più fredda.
Freddo record nell’estate dell’Antartide
Nelle ultime giornate, nel pieno centro dell’Antartide, la colonnina di mercurio ha segnato una temperatura incredibile fredda. Un vero e proprio record storico, registrato – tra l’altro – in piena estate: quasi – 49° C dalla base sovietica di Vostok. Questa creata nel 1957 è situata nel cuore dell’Altopiano Antartico ad “appena” 3.420 metri sul livello del mare.
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E proprio qui, durante l’ultima domenica di gennaio, il termometro ha segnato la temperatura record di – 48,7° C. Un record – mensile – davvero incredibile perché mai presso la base di Vostok, durante il mese di gennaio si era raggiunto questa temperatura. L’ultima volta che c’è stato questo freddo fu ben 34 anni fa, quando il 30 gennaio 1989 la colonnina di mercurio si fermò a -48,5° C. Anche la stazione giapponese – Dome Fuji – ha registrato gelide temperature: -48° C. Dati estremamente importantissimi soprattutto perché non si deve dimenticare che l’Antartide è piena estate.
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C’è poi una particolare curiosità da registrare. O meglio una (s)piacevole coincidenza. A registrare i dati record, come detto, sono state la base russa e quella giapponese. E propri questi due Paesi, negli stessi giorni, stanno registrando all’interno dei propri territori ondate di gelo molto importanti.