Aveva+pi%C3%B9+di+400+anni%2C+caduta+la+%26%238220%3BQuercia+delle+Streghe%26%238221%3B%3A+WWF+denuncia+il+fatto
orizzontenergiait
/2023/02/02/wwf-denuncia-caduta-quercia-delle-streghe/amp/
News

Aveva più di 400 anni, caduta la “Quercia delle Streghe”: WWF denuncia il fatto

È caduta la secolare “Quercia delle Streghe”, albero dal forte valore simbolico per l’Abruzzo: il WWF denuncia le errate potature.

I rami della quercia (Canva) – Orizzontenergia.it

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM

Il crollo della quercia secolare ha scosso tutti. Come afferma il WWF, si tratta di una perdita importante per il nostro patrimonio forestale. Le potature errate hanno fatto crollare un albero di 400 anni, dal tronco possente, dotato di una circonferenza di ben 6,40 metri. Il gigante abbattuto in Abruzzo, nel Comune di Loreto Aprutino, in provincia di Pescara, era conosciuto come la “Quercia delle Streghe”.

Attorno alla quercia circolavano leggende e misteri, alcuni antichissimi. I suo soprannome, “Quercia delle Streghe”, deriva probabilmente dal fatto che le donne erano solite radunarsi sotto i suoi rami; secondo alcuni, per preparare pozioni magiche o per discutere su come utilizzare la magia nera. Leggende, ovviamente, ma che hanno reso la quercia un monumento naturale dal valore importantissimo.

La caduta della quercia per via di potature errare, una grave perdita per il territorio

La quercia abbattuta (Facebook di Alberto Colazilli, Presidente Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggi) – Orizzontenergia.it

Il WWF ha denunciato immediatamente il fatto, accusando il proprietario del terreno di aver effettuato potature errate che hanno indebolito la pianta, caduta poi a seguito degli agenti climatici. La scorretta potatura dei rami e di una parte centrale, ha causato uno sbilanciamento del tronco. Al primo soffio di vento, la quercia si è spezzata in due, accasciandosi proprio sull’auto del proprietario.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Sulle strade italiane muoiono troppi animali: il Paese deve fare di più

Il nostro patrimonio forestale, purtroppo, non se la passa bene, e ogni anno accadono eventi simili. Sempre più alberi importanti e secolari subiscono la stessa sorte, proprio per via della noncuranza da parte degli addetti ai lavori, nonché della superficialità amministrazioni territoriali.

Diversi mesi fa, il proprietario del terreno aveva chiesto il permesso al Comune per intervenire sulla pianta, tuttavia, i lavori sarebbero dovuti essere affidati a un personale esperto, cosa ovviamente non accaduta. Per qualche motivo ancora da chiarire, il proprietario ha agito da solo, compromettendo la stabilità della pianta.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → 86 fughe di gas e fuoriuscite di petrolio in Venezuela, grande rischio per gli ecosistemi

Una perdita davvero importante, un vero peccato, una quercia così imponente e storica, censita negli anni ’80 nel registro degli alberi monumentali. Era la seconda pianta più grande d’Abruzzo, preceduta soltanto da un gigantesco castagno, situato nel Comune di Valle Castellana, in provincia di Teramo, la cui circonferenza misura circa 12 metri.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

Pubblicato da