Alcune bellissime isole dei mari del mondo rischiano di essere sommerse dalle acque a causa dei cambiamenti climatici
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Si sa, oramai, che il livelli dei nostri mari si sta innalzando. E’ un fenomeno che tocca tutti i paesi del mondo, compreso il nostro. In Italia, infatti, secondo la mappa della Nasa pubblicata sul Sea Level Portal qualche anno fa, i mari aumenteranno dai 30 agli 80 centimetri da qui al 2100. Si prevede che le città costiere finiranno per essere ricoperte dall’acqua.
Questo significa che gli abitanti di alcune città o isole saranno costretti a migrare e dal mare dovranno spostarsi all’interno. Uno degli esempi che più mostrano gli effetti del cambiamento climatico è una delle isole più gettonate come meta turistica: le Maldive. I bellissimi atolli che riempiono i depliant e che ci fanno sognare, potrebbero presto scomparire.
Già oggi alcuni abitanti degli isolotti si sono spostati nelle capitale Malè, ricca di palazzi che fanno sentire le persone più al sicuro. In un prossimo futuro anche le isole che, ora, sembrano al sicuro, potrebbero sprofondare. Ciò significherebbe assistere ad un calo preoccupante del turismo di cui queste isole vivono e ad uno spopolamento di massa.
Un nuovo studio di alcuni scienziati britannici dell’Università di Southampton, dell’Università dell’East Anglia (UEA) del TEDI-Londra insieme a ricercatori maldiviani, ha proposto un piano per la realizzazione di un progetto futuristico: realizzare nuove isole su cui poter continuare a vivere.
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In realtà, alle Maldive, costruire nuove terre emerse è una pratica consolidata. Ma se in passato la costruzione prevedeva due metri sopra il livello del mare, in questo caso dovranno essere poste a ben 6 metri sopra il livello del mare. Questo dovrebbe permettere di costruire isole più sicure per essere abitate.
Il professor Robert Nicholls, docente presso il Tyndall Center dell’Università dell’East Anglia spiega che:
“Naturalmente, queste isole sarebbero molto diverse da quelle bellissime con spiagge che vediamo attualmente nei depliant turistici. Sarebbero molto urbane con molti grattacieli, come si vede oggi nella capitale Malé, ma molti maldiviani ora scelgono ambienti urbani e hanno una casa sicura“.
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Tale progetto potrebbe venire preso in considerazione anche da altre isole che, così, resisterebbero ai cambiamenti climatici a cui, probabilmente, andremo incontro in futuro. In più scongiurerranno il fenomeno della migrazione di massa verso le parti più interne delle isole e che potrebbero portare a dei conflitti interni pericolosi.