In Danimarca i cestini dei rifiuti sono obliqui, vi siete mai chiesti perché? La notizia è davvero interessante e merita di ricevere la giusta spiegazione.
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Se noi pensiamo alla Danimarca, ci vengono in mente paesaggi mozzafiato e panorama da urlo. Ma come mai? Non è solo questione di posizione strategica, quanto una questione di mentalità. Ammettiamolo, non abbiamo il loro senso di rispetto verso l’ambiente che ci circonda e le numerose cartacce ed in generale tutti i rifiuti che invadono le nostre strade sono un chiaro esempio.
Cosa si cela dietro questa situazione? Una pessima cultura in tal senso, un mancato affetto verso l’ambiente, un atteggiamento ancora poco green rispetto ad altri paesi. E le cause possibili non sono mica finite, anche il governo nazionale è parte integrante di questo ampio progetto, malvagio o efficiente come in altre realtà.
In Danimarca i cestini sono obliqui, perché?
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Chi ha avuto modo di visitare la Danimarca, avrà potuto notare come nelle strade delle città si trovano – come si vede in foto – dei cestini dei rifiuti obliqui. Perché secondo voi questa scelta? Non si tratta di alcun difetto, vi è anzi un motivo ben preciso e che ci fa pensare quanta genialità possa esserci ed essere messa a servizio della collettività.
Il cestino inclinato è strategicamente collocato presso le piste ciclabili allo scopo di favorire il gettare i rifiuti. I ciclisti rimangono così in sella e persino quello pigro ne trae un vantaggio da questa azione. E’ il Comune di Copenaghen che ha iniziato questa iniziativa per poi diffondersi a macchia d’olio negli altri comuni danesi. Anziché campagne volte a sensibilizzare il corretto modo di gettare i rifiuti, la soluzione è stata ravvisata nell’introdurre il cestino ed inclinarlo di 30 gradi.
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Una sorpresa, un qualcosa che sa di nuovo che mette curiosità ai cittadini, merito del design particolare che suggerisce il comportamento corretto da mettere in atto quando si tratta di buttare la spazzatura agevolando così il ciclista ed invogliarlo a fare la cosa giusta. A questo punto viene da chiedersi, da noi quando?