Quando mangiate le arance, gettate sempre le bucce? Evitate inutili sprechi e date un’occhiata a questo metodo per riutilizzarle in modo efficace.
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Il consumo di arance, si sa, è estremamente consigliato per preservare la propria salute. Ricche di vitamine C, infatti, possono essere considerate un alimento in grado di potenziare le difese immunitarie. Normalmente le bucce si buttano, ma perché fare un simile spreco?
Anche le bucce dell’arancia, infatti, possono rivelarsi molto utili da utilizzare. Esistono delle tecniche per riutilizzarle. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire nel dettaglio di cosa stiamo parlando e quali sono i passaggi da fare per riuscire nell’impresa.
Bucce d’arancia: come riutilizzarle senza fare sprechi
Anche le bucce delle arance apportano molti benefici per la salute, soprattutto a chi soffre di malattie respiratorie. Ma come si possono riutilizzare le bucce dell’arancia? Innanzitutto si può creare un ottimo sciroppo che poter gustare ogni volta che se ne ha voglia.
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Innanzitutto la prima cosa da fare è procurarsi 8 bucce d’arancia. Dopodichè tagliatele a striscioline, di un centimetro circa. Avvolgetele su loro stesse, creando un ricciolino da “infilzare” con tanto di ago. Fate questo passaggio fino a creare una sorta di collane che, poi, andranno messe all’interno di un contenitore di vetro.
Ricopritelo con l’acqua che dovrà essere cambiata per almeno 5 volte. Noterete che si formeranno spicchi che, poi, andranno messi nel frullatore fino a creare un composto omogeneo. Una miscela che andrà filtrata con un colino. Il liquido che verrà fuori andrà messo in una bottiglia di plastica, per poi trasferirlo nel freezer.
Non appena si sarà raffreddato, poi, si potrà procedere con l’aggiunta di acqua e zucchero. Dopo aver fatto riposare lo sciroppo per un giorno, inserite le collane di bucce d’arancia in una pirofila per poi far bollire per qualche minuto. Un passaggio, questo, che va fatto almeno 5-6 volte, in modo da poter rimuovere l’amaro della buccia.
A questo punto, aggiungete 3 tazze e mezzo di zucchero e una tazza e mezza di acqua. Non appena lo sciroppo comincerà a bollire si può procedere con l’aggiunta delle bucce d’arancia e di un cucchiaino di burro. Verso la fase finale della bollitura, aggiungete una tazza e mezza di succo d’arancia e fate bollire per 20 minuti circa, eliminando la schiuma che si viene a formare.
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Aggiungete anche 5 chodi di garofano, succo di mezzo limone e mezzo cucchiaino di cannella. Trascorsi i 5 minuti di cottura, potete aggiungere i riccioli all’interno dei barattoli, prima sterilizzati, per poi versare lo sciroppo caldo e filtrato. Magari copriteli i barattoli con un asciugamano per far raffreddare il tutto.