Climate Change, la soluzione americana: alberi geneticamente modificati

Una start up americana ha forse trovato la soluzione per combattere il Cilmate Change: piantare alberi geneticamente modificati.

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Le cime degli alberi (Canva) – Orizzontenergia.it

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In Georgia, stato USA, una start up sta sperimentando una soluzione davvero interessante, utile per affrontare e combattere i cambiamenti climatici. Oltre 5 mila alberi sono stati geneticamente modificati per crescere rapidamente, immagazzinando così una maggiore quantità di CO2 rispetto ai comuni alberi naturali.

Gli alberi sono il polmone della Terra, in grado di assorbire CO2 e di fornire ossigeno, inoltre sono una barriera contro i raggi del sole, perciò mantengono il suolo più fresco. Per combattere il surriscaldamento globale e la crisi ambientale, occorre piantare alberi e avere zone verdi sempre più estese. La soluzione ottimale potrebbe essere quella creata da una start up americana.

La soluzione contro i cambiamenti climatici: piantare alberi geneticamente modificati

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Assorbimento CO2 da parte degli alberi (Canva) – Orizzontenergia.it

Il rimboscamento può aiutare a contenere l’aumento della temperatura globale, facendola rimanere sotto la soglia degli 1,5 gradi per i prossimi decenni. Tuttavia, le attività antropiche incidono profondamente sull’ambiente, stravolgendone gli equilibri. Nonostante la transizione ecologica e le politiche Green messe in atto dai vari governi nel mondo, la crisi ambientale non rallenta.

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Gli alberi offrono un’azione di mitigazione per le sostanze inquinanti. Purtroppo, però, la deforestazione è un male che continua imperterrito, seguito dagli incendi estivi e dalla sottrazione di territorio per le coltivazioni. Insomma, gli alberi sono in sofferenza e, anche se ripiantati, questi impiegano troppi anni per crescere. Occorre velocizzare le tempistiche.

Per conseguire gli obiettivi climatici programmati a livello internazionale, bisogna svegliarsi, affrontando l’immobilismo sul fronte climatico. Una start up americana, della Georgia meridionale, specializzata in biotecnologia e con sede a San Francisco, è riuscita a creare degli alberi geneticamente modificati. Questi crescono velocemente e immagazzinano più CO2 rispetto alla norma.

Le piante create in laboratorio effettuano un processo di fotosintesi molto veloce e in modo completo, riuscendo ad assorbire sostanze inquinanti e a raffreddare il pianeta. Il processo è ambizioso, al momento i dati sono molto incoraggianti e i test in laboratorio hanno raggiunto tutti gli obiettivi prefissati. Sono stati piantati oltre 5 mila pioppi e li si sta studiando.

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Anche in questo caso, però, sono stati sollevati dei dubbi da parte degli ambientalisti. Alcune associazioni hanno attaccato l’azienda, ma questa si è difesa evidenziando che i pioppi trapiantati faranno compagnia ad alberi autoctoni, per evitare le monocolture, rispettando l’identità dei vari habitat. Inoltre, i pioppi modificati sono tutti femmine, incapaci di produrre polline.