Albero di Giada, giardinieri svelano un segreto tenuto nascosto: è imperdibile

Hai un albero di Giada in casa? Allora non puoi perderti questo straordinario segreto svelato dai giardinieri. Sarà una vera svolta!

albero giada segreto
Albero di giada – Pixabay – Orizzontenergia.it

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Conosci l’albero di giada? Il suo vero nome è Crassula Ovata ed è una pianta grassa molto diffusa in Italia per via della sua elevata resistenza che la rende perfetta per essere coltivata tranquillamente in giardino o sui balconi senza pericolo che possa soffrire il freddo o il caldo.

Si tratta di una pianta originaria del Sud Africa nota anche per ciò che simboleggia. Si crede infatti che la Crassula Ovata sia un ottimo portafortuna, capace di portare felicità e soldi.

Coltivarla è davvero semplice, ma a volte sono necessari alcuni segreti del mestiere per coltivarla al meglio. Ecco allora un segreto del giardiniere che dovresti davvero conoscere se hai intenzione di coltivare un albero di giada a casa.

Il segreto dei giardinieri per la coltivazione perfetta dell’albero di giada

albero di giada potatura
Albero di giada potato – Pixabay – Orizzontenergia.it

L’albero di giada è una pianta succulenta che non ha grandi necessità di determinate cure, ma c’è una particolare operazione estremamente importante per i giardinieri.

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Parliamo della potatura della pianta, un’operazione che potrà sembrare superflua ai più ma che in realtà è molto importante. La potatura non è importante solo per stimolare la crescita della pianta, ma anche per dargli un aspetto decisamente più ordinato.

Se non potata correttamente la Crassula Ovata potrebbe crescere in tutte le direzioni e dovremo dire addio al suo bellissimo aspetto a cespuglio. Secondi i giardinieri l’albero di giada andrebbe potato almeno una volta all’anno, iniziando a farlo quando la pianta è ancora molto giovane.

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In questo modo la pianta inizierà a generare diversi rami, promuovendo così lo sviluppo della nostra pianta. E’ bene ricordare che il periodo migliore per effettuare la potatura è la primavera, utilizzando però solo delle cesoie sterilizzate, altrimenti si richinerebbe di trasmettere qualche malattia alla pianta.