Sono sulle spiagge pugliesi: si cerca di capire come sia possibile

In questo ultimo periodo i volontari di Archeoplastica hanno ritrovato sulle spiagge flaconi di plastica molto particolari e molto vintage

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Qualche anno fa è nato, quasi per caso il progetto Archeoplastica. E’così che racconta l’ideatore Enzo Sumo:

Casualmente, raccogliendo plastica in spiaggia, mi è capitato di trovare uno spray abbronzante degli anni ‘60, ancora integro. Mi aveva colpito l’interesse dei miei amici, e anche io ero rimasto sorpreso. Così ho cominciato a fare attenzione a cosa arrivava sulla spiaggia, e ho deciso di conservare gli oggetti che trovavo, ora sono circa 200 i reperti raccolti dal 2018. E poi tutto questo diventa ufficialmente Archeoplastica nel 2021“.

Si tratta, ha continuato Enzo di cercare di sensibilizzare le persone raccontando loro quanto sia importante la tutela dei nostri mari. Non solo, è anche la dimostrazione pratica di quanto tempo la plastica rimane integra nell’ambiente. Negli anni Archeoplastica ha raccolto moltissima spazzatura sui litorali, in particolare in inverno, quando i comuni non li ripuliscono.

In questo ultimo periodo sul lungomare della Puglia sta succedendo un fatto davvero particolare. Alcuni volontari di Archeoplastica hanno rinvenuto tantissime bottigliette di plastica decisamente vintage. Si tratta, nello specifico, di flaconi rossi, senza etichetta. L’unico dettaglio trovato perchè impresso nella plastica è il numero 57.

Gli strani oggetti ritrovati sulle spiagge pugliesi

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Da questo dettaglio si è potuti risalire al tipo di prodotto. Si tratta di ketchup, anche perchè alcuni flaconi sono risultati essere ancora pieni del prodotto. Il fatto che il numero sia uno solo indica che la loro origine è americana. Sui barattoli italiani, per esempio, ci sono due numeri su ogni lato.

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Hanno appurato che la provenienza e la scadenza è la stessa, e, hanno trovato, in alcuni punti della spiaggia, dei sacchi di juta contenenti prodotti confezionati in flaconi di plastica e tutti americani. Il museo di Archeoplastica in questi giorni si è arricchito di reperti unici, che in Italia non sono mai stati venduti.

Bottigliette di succhi, prodotti monoporzione per la colazione, caramelle, detersivi, prodotti per l’igiene intima, bomboletta spray piena di formaggio e altri contenitori di ketchup. Sempre secondo Archeoplastica, passeggiando sulla spiaggia in questo periodo non è difficile imbattersi in rifiuti americani.

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Può essere che siano stati lasciati da alcune navi da crociera, oppure, una qualche nave militare americana ha perso il carico. Le ipotesi da vagliare sono parecchie. Per il momento, l’unica cosa che rimane da fare è cercare di unire i puntini di questi strani ritrovamenti sperando di trovare presto le risposte.