Il buco nero che si comporta in modo anomalo: cresce senza fermarsi

Il buco nero che cresce a dismisura in modo incontrollato e molto velocemente: vediamo insieme di capire meglio il fenomeno stellare inconsueto

buco nero supermassiccio formazione iniziale
Buchi neri-Facebook-OrizzontEnergia.it

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Lo studio dell’universo è in continua evoluzione grazie a strumentazioni sempre più all’avanguardia. Gli scienziati e gli astronomi osservano e monitorano continuamente intere galassie per poter rilevare fenomeni interstellari e analizzarli. L’analisi degli eventi cosmici consente di ottenere informazioni e dati per spiegare le origini del nostro Pianeta e dell’universo con tutte le sue dinamiche straordinarie.

Da sempre i corpi celesti più misteriosi e ambigui sono i cosiddetti buchi neri. Difficili da studiare e da analizzare sono spesso al centro dell’attenzione globale scientifica. Si è stabilito che c’è almeno un buco nero in ogni grande galassia, ma rimane ancora ignota la loro dinamica di formazione. La ricerca, dunque, resta concentrata sulla loro osservazione per carpirne i segreti e le specifiche nascoste e non ancora rivelate.

Il buco nero scoperto di nuova formazione

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Buco nero-Facebook-OrizzontEnergia.it

E in uno di questi studi relativi alle galassie primordiali, gli scienziati delle Università statunitensi di Texas e Arizona hanno fatto una scoperta molto importante. Per dare quindi risposte sulla formazione dell’Universo e sulla sua evoluzione si è materializzato un buco nero all’interno della galassia COS-87259, oggetto delle osservazioni e degli studi analitici.

Considerando che quello che viene analizzato oggi attraverso le osservazioni cosmiche, è in realtà avvenuto molto tempo prima, la scoperta è molto interessante. Proprio la velocità di espansione del buco nero apparso all’interno della galassia, determina l’ipotesi che sia un corpo celeste in stato di formazione iniziale.

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Tutti gli occhi telescopici del mondo sono stati puntati contemporaneamente verso la galassia e l’Atacama Large Millimiter Array ha scoperto e identificato la polvere cosmica che ancora sta avvolgendo il corpo celeste sotto osservazione. La polvere cosmica non è altro che un insieme di detriti e materiali tipici della formazione iniziale di un buco nero.

Da qui si è anche osservato che la stessa emette tutta la luce in una gamma di medio infrarosso dello spettro elettromagnetico, gettando di fatto materiale ad una velocità sostenuta paragonabile a quella della luce. Quindi senza controllo l’evoluzione dalla nascita di un buco nero è una scoperta sensazionale in tutte le sue affascinanti e incredibili fasi di formazione.

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La stessa galassia ospite del buco nero è anomala e molto più performante della Via Lattea. Per esempio è in grado di generare stelle e corpi celesti ad un ritmo migliaia di volte superiore a quello della nostra galassia e infatti conta al suo interno numeri incalcolabili di masse solari di polvere interstellare. Insomma una galassia atipica che contiene un buco nero alla nascita.

L’anomalia è dunque da considerare, visto che il buco nero appare supermassiccio, anche il tratto spaziale piuttosto piccolo dove si trova questa galassia. Il suggerimento colto dagli scienziati è quello relativo alla possibilità che vi siano molti altri corpi celesti simili con le stesse caratteristiche di rapidità evolutiva.