Ghiaccio sintetico, hai mai sentito parlarne e sai cos’è? Si trova in diverse forme e viene usato in campi molto diversi. Ti spieghiamo a cosa serve
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Il ghiaccio si impara a farlo fin da piccoli, un po’ come gioco assistendo con meraviglia alla “trasformazione” dell’acqua. In molti casi però vi sarete trovati di fronte al ghiaccio sintetico che produce lo stesso effetto di freddo del ghiaccio normale ma che non è propriamente composto dall’acqua congelata che troviamo in casa nel freezer.
Ci sono diverse forme di ghiaccio sintetico: da quello istantaneo che viene usato per medicare contusioni, traumi lievi o sbucciature che viene spruzzato sulla zona per avere sollievo immediato, oppure presentato in bustine pronte all’uso. Ma non solo. Il ghiaccio alternativo si usa anche per preparare alcuni cocktail e dare loro un aspetto fumoso. Vediamo di seguito com’è fatto il ghiaccio sintetico e nello specifico in quali situazioni si usa.
Ghiaccio sintetico, tutte le info utili
Quando si parla di ghiaccio sintetico e nello specifico di quello istantaneo si fa riferimento a quello che viene usato per alleviare i dolori da contusioni leggere che si acquista in farmacia. Com’è fatto? Da un mix di acqua e nitrato di ammonio, un tipo di sale. In genere si trova composto da due sacche nelle quali compaiono i due componenti: per attivare l’azione fredda basta scuotere le bustine nella zona centrare ed i due componenti si mischiano.
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L’azione refrigerante ha di solito una durata di circa mezz’ora, poi lentamente il freddo che raggiunge una temperatura che va da 0 a -5 gradi si allevia. Simili sono delle bustine di ghiaccio sintetico contenenti del gel che si usano in ambito sanitario e medico, riutilizzabili. Sono sicuri per la salute e mantengono il fresco per diverso tempo. Cosa diversa, invece, è il ghiaccio secco e che produce fumo.
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Si tratta di anidride carbonica (CO2) portata allo stato solido. Questo di solito si usa in ambiti diversi in quanto è molto scenografico e dona l’effetto wow. Come si ottiene? Quando il gas arriva ad una temperatura di -78 °C e poi passa direttamente allo stato gassoso, produce del fumo suggestivo. Oltre che per i cocktail, come accennato, questo tipo di ghiaccio si usa in ambito medico ma anche in quello alimentare per conservare i prodotti.