La casa più solitaria del mondo non è una casa, scopriamo davvero cos’è

È entrata nell’immaginario collettivo, apparendo costantemente sui social: è la casa più solitaria del mondo e si trova in Islanda.

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Isola Illydaey Islanda (YouTube/Ryan Trahan) – Orizzontenergia.it

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Ogni tanto riappare sui social, le foto di questa casa solitaria sono diventate virali, tanto da entrare nell’immaginario collettivo. Su questa abitazione si sono spese tante parole, più che altro sotto forma di battute, ed è considerata la “casa più solitaria del mondo”, eretta su una piccola isola islandese, nella zona sud del paese.

Si tratta dell’isola di Ellidaey, un’isoletta delle stesse dimensioni di Città del Vaticano, situata a sud delle coste islandesi, nell’arcipelago delle Vestmann. Un posto paradisiaco, un prato verde che cresce su una roccia imponente che spunta dall’oceano. Il luogo sembra sospeso nel tempo, ma che cos’è, esattamente, questa casa dispersa nel nulla?

La casa solitaria sulla costa islandese, che cos’è in realtà?

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La casa sull’isola islandese (YouTube/Ryan Trahan) – Orizzontenergia.it

In realtà, non si tratta di una comune casa, ma è un vecchio capanno che era destinato alla caccia. A vederla, sembrerebbe a tutti gli effetti una casa, viste le rifiniture, ma è un capanno realizzato negli anni ’50 e che veniva gestito dai cacciatori. Oggi, questa struttura viene abitata saltuariamente dalle persone addette alla salvaguardia delle pulcinelle di mare.

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Le pulcinelle di mare sono tra gli animali simbolo dell’Islanda e rappresentano un valore. Nel paese, questi simpatici volatili vengono allevati, salvaguardati e spesso anche catturati per essere mangiati. Esistono diversi piatti tradizionali a base di pulcinella di mare, catturati a mano tramite lancio delle reti. Le pulcinella di mare nidificano sull’isola di Ellidaey.

Questa isola, perciò, rappresenta un habitat molto importante per i volatili, e l’Islanda cerca di tutelarla inviando zoofili e ricercatori per monitorare la salute degli animali. Questa isola, nei primi decenni del 1900, rappresentava invece il punto migliore per la caccia alle pulcinella di mare, qui vi si stabilivano i cacciatori, i quali facevano strage di animali.

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Sull’isola, di origine vulcanica, non vive più nessuno da quasi un secolo, ma il capanno, oltre che ospitare i ricercatori, può essere visitato dai turisti in alcuni periodi dell’anno. La pulcinella di mare nidifica sulle coste, il nido viene fatto in cunicoli sotterranei, utilizzando vecchie tane scavate da altri animali. Ma questi volatili usano gli artigli per scavare la terra dove deporre le uova. Le tane possono essere profonde anche due metri.