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Dianthus, anche nota come garofano

Il Dianthus è una pianta meglio nota come garofano. Scopriamo tutte le sue caratteristiche, osservando alcune notizie utili per coltivarlo.

Fiori di dianthus – Pexels – orizzontenergia.it

Il Dianthus, comunemente noto come garofano, è una pianta ornamentale appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae. Si tratta di una pianta erbacea perenne nota per i suoi bellissimi fiori. Scopriamo di più su questa bellissima pianta, osservandola più da vicino e conoscendo meglio tutte le curiosità che l’hanno resa famosa.

Caratteristiche principali del Dianthus

Dianthus fucsia – pexels – orizzontenergia.it

E’ una pianta dalle dimensioni contenute, caratterizzata da delle foglie strette e da dei fiori molto profumati, solitamente di colore rosa, rosso o bianco. Esistono numerose varietà di dianthus, tra cui il garofano cinese, il garofano dalmatico e il garofano dei poeti.

Curiosità interessanti sul Dianthus

Fiore di dianthus – Pexels – orizzontenergia.it
  • Il nome “Dianthus” deriva dal greco antico e significa letteralmente “fiore degli dei”.
  • E’ una pianta da fiore molto antica, infatti si pensa che sia stata coltivato per la prima volta dai Greci.
  • In alcune culture, questa pianta ha un determinato valore simbolico, ad esempio, in Giappone rappresenta l’amore materno, mentre in Spagna è spesso associato alla festa dei morti, celebrata il 2 novembre.

Informazioni utili per la coltivazione del Dianthus

Bouquet di dianthus – Pexels – orizzontenergia.it

Posizione

La pianta predilige una posizione soleggiata, ma non deve essere esposta direttamente alla luce del sole nelle ore più calde della giornata. Inoltre, si adatta bene anche a posizioni in penombra.

Terreno

Il Dianthus preferisce un terreno ben drenato e fertile, possibilmente con un pH tra i 6,0 e 7,5. È importante evitare terreno troppo umido, in quanto la pianta potrebbe incorrere nel marciume radicale.

Annaffiatura

Questa pianta richiede delle annaffiature regolari, ma senza esagerare, evitando così di bagnare eccessivamente il terreno. In particolare, è importante evitare ristagni idrici, che possono creare anche il questo caso il marciume radicale.

Potatura

Il Dianthus è una pianta che ha bisogno di una potatura annuale, da effettuare in autunno o in primavera, favorendo la crescita e la fioritura della pianta.

Concimazione

La concimazione della pianta va effettuata ogni 2-3 settimane durante il periodo di riposo vegetativo. Si consiglia di utilizzare dei concimi liquidi, da diluire in acqua.

Moltiplicazione

Si riproduce facilmente per talea, procedimento da effettuare in primavera o in autunno. Inoltre, è possibile moltiplicare la pianta per seme, da seminare in primavera o in autunno in un apposito terreno.

Malattie e parassiti

Tra le malattie più comuni del Dianthus vi sono il marciume radicale e la peronospora, mentre tra i parassiti si annoverano gli acari e gli afidi. È importante prestare attenzione alla cura e alla manutenzione della pianta, per prevenire e contrastare eventuali problemi.

Benefici

  • Proprietà analgesiche:
    l’olio essenziale di Dianthus è dotato di proprietà analgesiche e può essere utilizzato per alleviare il dolore articolare, il mal di denti ed il mal di testa.
  • Effetti antinfiammatori:
    questa pianta è stata utilizzata tradizionalmente per il trattamento di stati infiammatori e dolori legati all’artrite.
  • Proprietà antibatteriche:
    il garofano è stato utilizzato fin dall’antichità per la sua azione antibatterica e antisettica.

Conclusioni

In conclusione, il Dianthus è una pianta che non può mancare in casa nostra. E’ una pianta perfetta se utilizzata come pianta ornamentale, ma è anche ottima per via dei suoi straordinari benefici utili al nostro organismo.

Federica Pichierri

Classe 1994, nata a Bari. Sono una studentessa di Fisica poiché da sempre ho una passione per la scienza e la medicina. L’altra mia passione che non mi ha mai abbandonata è stata quella della scrittura, motivo per cui il mio obiettivo sarebbe quello un giorno di poter scrivere di scienza. Amo viaggiare e scoprire la cultura culinaria dei posti che visito e mi piacerebbe trasformare queste mie passioni in lavoro.

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