Stelle brillanti, quando saranno visibili: le date

Alcune stelle in questo periodo godono di una grande luminosità che ne permette un’osservazione ottimale nel cielo.

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Cielo stellato da Pixabay, sito OrizzontEnergia

Ammirare uno splendido cielo stellato è un’esperienza che lascia sempre incantati. Avvenga con un’osservazione programmata, o in maniera casuale, lo spettacolo delle stelle disseminate nella volta celeste sa emozionare tutti, e per tutto l’anno. 

Tuttavia, è anche vero che in certi periodi dell’anno alcune stelle offrono uno spettacolo ancora più straordinario. Infatti, in determinati mesi vivono le condizioni più favorevoli per l’osservazione, risultando più brillanti che mai. Alcune danno il meglio proprio ad Aprile, mese in cui si celebra la Giornata Internazionale dell’Uomo nello Spazio.

Una costellazione che richiama la mitologia greca

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Costellazioni da Pixabay, sito OrizzontEnergia

A dare spettacolo, in questo mese, è la costellazione del Leone. Nota fin dall’antichità e associata alla prima delle fatiche del mitico eroe greco Ercole, quella in cui combatte contro il Leone di Nemea, questa costellazione in queste settimane gode di una brillantezza estrema. Questa condizione favorevole non riguarderà solo lei, che sarà quindi facilmente riconoscibile, bensì anche l’intera parte di cielo che l’accoglie. 

Preparandosi all’osservazione negli orari in cui l’ammasso stellare sorge e tramonta, non sarà difficile riuscire ad ammirarla. Pur essendoci dei naturali piccoli cambiamenti, le parentesi temporali da tenere presenti nei mesi di aprile e maggio sono quelle comprese tra le ore 21 e le ore 5 del mattino. L’apice dell’osservabilità, precisamente, è da considerarsi tra le ore 22 e la mezzanotte

Per riconoscere la costellazione del Leone, ci si può aiutare con Regolo: guardando l’orizzonte in direzione nord-est, e salendo un po’ in su con lo sguardo, si incontrerà una stella bianco-azzurra molto facile da individuare.

Ad ogni modo, Leone è facilmente riconoscibile grazie a due fattori: il primo è che non ha intorno a sé stelle di uguale luminosità, il che ne esalta la visibilità; il secondo è che composta da più di 70 stelle, tutte estremamente brillanti, ovverossia con un grado di magnitudine apparente e/o assoluta molto elevato.

Se vogliamo divertirci a scorgere poi il Leone vero e proprio, allora proviamo ad immaginare il re della foresta in procinto di fare un salto su una preda: Regolo sarà allora il petto del leone. Se spostiamo lo sguardo in alto noteremo una sorta di falce, disegnata da quattro stelle: ecco la testa.

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Cielo di notte da Pixabay, sito OrizzontEnergia

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Dalla base della falce, che si conclude con la stella Algieba, prende forma il corpo del Leone, che termina con la coda, rappresentata dalla stella Denebola. Ora che abbiamo tutte le indicazioni, possiamo individuare questa splendida costellazione nel cielo.

Una curiosità riguardo lo spazio: sapevi che è invaso da satelliti artificiali? Secondo uno studio nello spazio ci sono più satelliti che stelle e nel corso degli anni aumenteranno sempre di più.

 Ma per il momento, godiamoci lo spettacolo di queste stelle brillanti, tenendo presente l’inquinamento luminoso, che può inficiarne l’osservazione.