1000 autobus elettrici per l’Italia: presto in circolazione nelle nostre città. Vediamo come le amministrazioni possono acquistarli grazie al Pnrr
La mobilità elettrica, lo sappiamo bene ormai, è una delle strade da seguire per abbassare nettamente le emissioni nocive che sono le principali responsabili del cambiamento climatico. In Europa la road map è segnata ormai da tempo. Entro il 2030 le emissioni di C02 dovranno essere dimezzate per azzerarsi del tutto ed arrivare alla neutralità climatica entro il 2050.
Uno step importante di questo processo che deve portare ad eliminare più possibile la C02 dalla città, potrebbe essere toccato da qui a breve. A disposizione del nostro Paese, infatti, grazie alle risorse del Pnrr presto potrebbero circolare ben 1000 autobus elettrici. Una vera svota, soprattutto per le grandi città nelle quale il traffico resta non solo una grande congestione ma una fonte incredibile di inquinamento. Vediamo tutti i dettagli sulla questione.
1000 autobus elettrici: il progetto del Governo
1000 autobus elettrici a disposizione del nostro Paese per favorire una mobilità meno invasiva ed impattante per l’ambiente. Grazie a Consip che si è aggiudicato l’Accordo quadro per la fornitura di questi mezzi ecologici, le città possono concorrere per acquistarli. Come? Attraverso i fondi del Pnrr ed in particolare rifacendosi sia alla missione 2 seguendo quelli che sono gli intenti di “Rivoluzione verde e transizione ecologica” che agli investimenti in fatto di “Rinnovo flotte bus, treni verdi”.
Si tratta, infatti, di mezzi ad alimentazione elettrica con tecnologia di ricarica plug-in e/o pantografo. Valgono in tutto 530 milioni di euro e secondo le scadenze previste dal piano di gara che Consip si è aggiudicato, i veicoli verdi dovranno essere affidati alle amministrazioni entro il 31 dicembre del 2023 con regolari contratti. Il piano della società del Ministero dell’economia e delle finanze, è di mettere su strada entro il 2026 ben 2690 autobus elettrici.
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Un ulteriore passo verso una transizione ecologica sempre più incisiva e che dovrebbe portare, secondo i progetti tricolori, al 2030 con un risultato importante, una mobilità sempre più sostenibile ed un’eliminazione consistente delle emissioni nocive. Ovviamente anche i cittadini devono fare la propria parte, lasciando l’auto privata a casa, soprattutto quando devono percorrere pochi chilometri, sfruttando mezzi più sostenibili come la bicicletta ed usando proprio la mobilità urbana, soprattutto se green.