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Le coltivazioni più diffuse in Italia, lo avresti mai detto?

I dati diffusi dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura rivelano quali sono le coltivazioni più diffuse in Italia.

Agricoltore accanto al suo trattore (Canva) – Orizzontenergia.it

Diffusi recentemente, ma risalenti a qualche anno fa, i dati elaborati dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) rivelano le tre colture più diffuse nel paese. L’Italia è conosciuta nel mondo per la varietà della sua produzione agricola e per l’enorme quantità di alimenti che si ricavano grazie alla coltivazione.

Non a caso, la dieta mediterranea, che fa parte della nostra tradizione, è da sempre presa a modello come dieta perfetta, vista la sua versatilità e la sua varietà. La varietà delle colture è determinata dalle condizioni climatiche e dalla conformazione del territorio. Grazie alla sua forma allungata, il territorio costiero, quello collinare e quello montuoso, l’Italia è attraversata da condizioni climatiche eterogenee.

Le coltivazioni più diffuse in Italia: tra le tante ne spiccano tre

Uomo che raccoglie pomodori maturi (Canva) – Orizzontenergia.it

Non soltanto la struttura del territorio e il clima incidono sulle coltivazioni, ma l’Italia fonde sapientemente le tradizioni agricole di decine di popoli e di culture, essendo stata, nei millenni, il fulcro del mondo. Commercio, innovazioni, arte, infatti, hanno influenzato anche le tecniche agricole, e non è un caso se gli italiani hanno saputo coltivare prodotti non originari del territorio, ma importati anche da molto lontano, facendoli propri.

Basti pensare ai pomodori, un frutto (anche se quasi tutti li considerano ortaggi) coltivato in tante varietà e ampiamente sfruttato nella nostra tradizione culinaria, originario dell’America. Stessa cosa il mais, il peperone. oppure il girasole, diventati tutti, non solo tra le colture più diffuse nel territorio, ma anche tra gli ingredienti più usati in cucina. Tante piante straniere, nel tempo si sono adattate al clima e al territorio italiani, cambiando anche sapore e colore.

Agricoltore nel suo campo coltivato (Canva) – Orizzontenergia.it

Ma quali sono le specie botaniche più coltivate in Italia. Risponde CREA, con una tabella elaborata nel 2018, nella quale possiamo leggere la lista. A dominare in classifica ci sono la produzione di mais, seguita da quella dei pomodori, e poi dalle coltivazioni di frumento duro.

  1. Mais – 6.187 tonnellate
  2. Pomodori – 5799 tonnellate
  3. Frumento duro – 4.145 tonnellate
  4. Frumento tenero – 2.788 tonnellate
  5. Mele – 2.416 tonnellate
  6. Arance – 1.522 tonnellate
  7. Patate – 1.308 tonnellate
  8. Uva – 1.017 tonnellate
  9. Pere – 719 tonnellate
Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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