Ripristino degli oceani, a Dubai il più grande progetto del mondo

Il ripristino degli oceani è l’obiettivo principale di un progetto all’avanguardia, di portata globale, ideato a Dubai. Eccone tutti i dettagli.

Dubai: il nuovo progetto
Dubai (Pexels) – Orizzontenergia.it

L’inquinamento imperante impatta il nostro Pianeta a 360 gradi, oceani compresi. Acque piene zeppe di rifiuti (secondo i dati le tonnellate di plastica galleggianti sarebbero tra i 4 e i 12 milioni), estinzione della fauna ittica, flora deturpata e innalzamento dei mari, sono solo alcuni degli effetti allarmanti dettati dai cambiamenti climatici.

Per invertire la rotta sono tanti i progetti destinati a tutelare il mare: tra questi una novità assoluta arriva a Dubai con il lancio di “Dubai Reefs”, iniziativa che ha come obiettivo quello di ripristinare gli oceani. Ideata dai ricercatori di URB, realtà leader nella sostenibilità, si colloca all’interno di un importante percorso che si sta portando avanti nella futuristica città degli Emirati Arabi, destinato a renderla il luogo più sostenibile al mondo entro il 2040.

Ripristino degli oceani: il nuovo progetto all’avanguardia in scena a Dubai

Dubai, la novità
Dubai, il nuovo progetto a tema oceani (Pexels) – Orizzontenergia.it

Dubai Reefs sta catalizzando l’attenzione a livello globale. Si tratta di un innovativo progetto che vede la creazione di una struttura galleggiante in cui sarà collocata una barriera corallina artificiale (per un totale di 200 km) realizzata attraverso la tecnologia della stampa 3d. Al suo interno saranno ospitati dei coralli, circa un miliardo, a cui si aggiungo 100 milioni di alberi di mangrovie. Il tutto è creato con biomateriali, riducendo così l’impatto sull’ambiente.

Questo progetto, dall’animo green, vede la sua alimentazione esclusivamente attraverso le energie rinnovabili prodotte dai pannelli fotovoltaici posti sulla struttura e grazie al moto ondoso di tubine.

Oltre a questo è stata ideata una modalità di auto finanziamento del Dubai Reefs basata sull’ecoturismo. Sopra questo ecosistema saranno collocate delle strutture ricettive (tra eco resort ed eco villaggi) con cui non solo si creano location incredibili per i turisti, ma si aumenta anche la forza lavoro nella zona.

Dubai: i dettagli di un nuovo progetto all'avanguardia
Il mare di Dubai (Pexels) – Orizzontenergia.it

Questo ecosistema sottomarino artificiale è volto a contrastare l’erosione delle coste, tutelando la biodiversità (sempre più minata dai cambiamenti climatici)  l’innalzamento delle acque e le emissioni. Sono previsti anche degli interventi ad hoc per liberare la zona dalla mastodontica quantità di detriti presenti.

D’altronde, come ha affermato Baharash Bagherian, il CEO di URB, la salute delle città è strettamente legata a quella dei mari e quindi avere oceani sani significa avere città sane. Per raggiungere questo obiettivo agire è fondamentale, vista la situazione difficile in cui si trovano gli oceani, tra riscaldamento globale e inquinamento. E bisogna farlo subito, prima che sia troppo tardi.