Gazania
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Gazania

Hai mai visto i bellissimi fiori della Gazania? Sono davvero stupendi. Vediamo come coltivare questa pianta in casa.

Fiori di gazania colorati – Pexels – orizzontenergia.it

La gazania, nota anche con il nome di “margherita del Capo”, è una pianta ornamentale che appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Si tratta di una pianta perenne originaria dell’Africa del Sud, apprezzata per la sua resistenza e i suoi fiori vivaci. Approfondiamo le sue caratteristiche e curiosità.

Caratteristiche principali della Gazania

Gazanie arancioni – Pexels – orizzontenergia.it

E’ una pianta a cespuglio che si presenta con foglie lanceolate e fiori grandi e colorati. Le varietà più comuni di Gazania includono colori come l’arancione, il giallo, il rosso e il bianco. I fiori si aprono durante le ore diurne e si chiudono di notte o in condizioni di poca luce solare.

Curiosità interessanti sulla Gazania

Fiore rosa di gazania – pexels – orizzontenergia.it
  • Il nome “Gazania” deriva dal botanico tedesco Theodor Gaillard, mentre il nome comune “Margherita del Capo” si riferisce alla regione del Capo in Sudafrica, da cui la pianta è originaria.
  • I fiori della Gazania sono attrattivi per le farfalle e possono contribuire ad aumentare la biodiversità nel giardino.
  • La Gazania è nota per la sua resistenza al caldo e alla siccità, il che la rende una scelta popolare in giardini mediterranei e in zone aride.
  • E’ spesso utilizzata per abbellire aiuole, bordure e pendii grazie alla sua capacità di formare fitti tappeti di fiori colorati.

Informazioni utili per la coltivazione della Gazania

Fiore di gazania giallo – Pexels – orizzontenergia.it

Posizione

Se vuoi coltivare una Gazania devi posizionarla al sole, in modo che possa godere dei raggi del sole. E’ perfetta per le zone aride e calde, ma non è un problema se si vive in una zona fresca.

Terreno

Necessita di un terreno drenato, magari con della sabbia presente all’interno. È importante evitare terreni eccessivamente compatti o umidi, in quanto ciò potrebbe causare problemi di ristagno idrico.

Annaffiatura

Questa pianta è abbastanza resistente alla siccità e richiede un’irrigazione moderata. È preferibile lasciare asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra, evitando l’eccesso di acqua che potrebbe provocare marciume radicale.

Potatura

Non è necessaria una particolare potatura per questa pianta. Tuttavia, è possibile effettuarne una leggera per rimuovere fiori appassiti e mantenere un aspetto più ordinato. Per farlo utilizza delle forbici da potatura ben affilate.

Concimazione

Si consiglia una concimazione leggera durante la stagione di crescita attiva. L’uso di un concime equilibrato una volta al mese può favorire una fioritura più abbondante. L’ideale è utilizzare un fertilizzante biologico.

Moltiplicazioni

La Gazania può essere moltiplicata sia per seme che per divisione dei cespi. La semina si effettua preferibilmente in primavera, mentre la divisione dei cespi può essere eseguita in autunno o in primavera.

Malattie e parassiti

Una delle malattie che più colpiscono la gazania è l’oidio. E’ una malattia trofica delle piante conosciuta anche come mal bianco e causata da funghi Ascomycota.

Benefici

  • I fiori della Gazania creano dei bellissimi contrasti cromatici e aggiungono un tocco di vitalità alle zone verdi.
  • Grazie alla sua resistenza al caldo e alla siccità, la Gazania è una scelta ecologica per la creazione di giardini sostenibili e a basso consumo idrico.
  • La presenza di Gazania può attirare farfalle e insetti impollinatori, contribuendo alla conservazione della biodiversità.

Conclusioni

La Gazania, con la sua bellezza e la sua adattabilità, è una pianta affascinante da considerare per arricchire giardini e spazi esterni, offrendo un tocco di colore e una facilità di coltivazione apprezzabile.

Federica Pichierri

Classe 1994, nata a Bari. Sono una studentessa di Fisica poiché da sempre ho una passione per la scienza e la medicina. L’altra mia passione che non mi ha mai abbandonata è stata quella della scrittura, motivo per cui il mio obiettivo sarebbe quello un giorno di poter scrivere di scienza. Amo viaggiare e scoprire la cultura culinaria dei posti che visito e mi piacerebbe trasformare queste mie passioni in lavoro.

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