Potare il limone a luglio, l’esperto ci dice come fare

Il limone è un albero fruttifero che presenta un ciclo particolare: vediamo come potare il limone a luglio grazie ai consigli dell’esperto.

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Potatura ramo di limone (Canva) – Orizzontenergia.it

Il limone è un albero che ha un particolare ciclo, differente rispetto agli altri alberi da frutto. Questo, infatti, fruttifica due volte durante l’anno, senza contare che è anche considerato una bella pianta ornamentale, capace di abbellire ogni angolo del giardino. Tra l’altro, il limone si adatta a qualsiasi contesto, tanto che può essere coltivato sia in vaso che nell’agrumeto, sia in serra che in un piccolo giardino.

Ogni tanto, questa pianta necessita di potature mirate, ma non troppo invasive. Per aiutarlo nella crescita e nella produzione abbondante di frutti, le potature sono essenziali. Si tagliano i rami più grossi e vecchi, stimolando così la pianta alla produzione di rami più giovani, che poi daranno i loro frutti. Le potature si effettuano soprattutto nel primo periodo primaverile, ma si possono effettuare anche in altri mesi.

Potature del limone nel mese di luglio, i consigli dell’esperto

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Alberello di limoni in vaso (Canva) – Orizzontenergia.it

Le irrigazioni, per la pianta di limine, sono essenziali. Questo non deve mai essere lasciato a secco, soprattutto durante il periodo più caldo, come appunto il mese di luglio. A tal proposito, possiamo sfruttare un trucchetto per fertilizzare il terreno: utilizzando i lupini tritati. I lupini rappresentano un ottimo concime, ricco di nutrienti e in grado di rendere il terriccio più soffice.

Solitamente, si utilizza un etto di lupini per ogni metro quadrato, basta tritarli e mescolarli con il terreno. Possiamo sfruttare questo particolare concime, o altri particolari concimi, una o due volte all’anno, un modo per rafforzare la pianta, per completare la concimazione, che va fatta tre volte l’anno, utilizzando concimi liquidi a lenta cessione.

Per quanto riguarda le potature, bisogna tenere conto di quattro regole fondamentali. La prima regola concerne il tempo di intervento. Durante il corso dell’anno, possiamo affrontare le potature tre volte, la prima dopo l’inverno, quindi tra marzo e aprile, stando attenti alle gelate tardive, e la seconda in piena estate, a luglio, la terza alla fine dell’estate e all’inizio dell’autunno, tra settembre e ottobre.

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Albero di limoni (Canva) – Orizzontenergia.it

La seconda regola è il taglio di tutti quei rami che sono un ostacolo per il tronco principale, e che quindi fanno ombra e che appesantiscono la chioma. Il tronco dell’albero, infatti, deve essere sempre ben illuminato, così come ogni ramo, altrimenti non cresce correttamente. La terza regola è il taglio dei rami più alti. Dunque, in questo caso bisogna recidere i rami sporgenti, magari quelli che fuoriescono dalla chioma, di 20/30 cm, compattando il tutto.

Infine, dobbiamo affrontare il taglio dei rami laterali, per rendere la pianta più armoniosa. Anche in questo caso, occorrere tagliare circa 20 cm. La potatura di luglio è quella che viene definita “potatura di contenimento”, quindi deve essere molto leggera. In tal caso, si eliminano i succhioni, che prelevano energia, affaticando la pianta e non permettendole di crescere forte e vigorosa e di produrre frutti in abbondanza.

Di norma, con le alte temperature tipiche dell’estate, è sempre meglio evitare di effettuare pesanti interventi. Basta fare dei tagli precisi, leggeri, evitando sfilacciature che possono dare origine ad alcune malattie. In autunno, poi, si effettua la potatura maggiore, eliminando rami secchi o spezzati giunti al loro ciclo finale.