Pannelli fotovoltaici per appartamento in affitto: chiarimenti su chi paga i lavori di installazione e creazione dell’impianto
Oggi l’installazione di pannelli fotovoltaici sta diventato una scelta condivisa da una fetta di popolazione sempre maggiore. Che siano sul tetto, in balcone o anche in giardino, i pannelli fotovoltaici permettono di avere energia gratis per alimentare la casa ed essere, in base alla potenza, quasi del tutto indipendenti. In alcuni casi l’energia prodotta è anche maggiore del fabbisogno e così viene venduta.
Una scelta autonoma di ogni famiglia che guardandosi intorno tra spese e bollette, può decidere o meno di fare questo tipo di investimento, non da poco c’è da dire, ma che si ammortizza nel tempo grazie allo sgonfiarsi delle bollette e agli incentivi del governo, dando il proprio contributo all’utilizzo di energia sostenibile. Ma se si abita in una casa in affitto chi paga l’installazione e la creazione dell’impianto? L’affittuario o il proprietario? Vediamo di chiarire la questione.
Pannelli fotovoltaici su appartamento in affitto: cosa fare
Se una famiglia in affitto voglia creare nella casa dove risiede in affitto un impianto fotovoltaico, previa autorizzazione del proprietario dell’immobile, può farlo senza problemi. Una prerogativa che vale sia se si abita in una casa singola che in condominio. I componenti della famiglia sosterranno le spese ma a loro andranno anche le tariffe di incentivi.
È ovvio che si tratta di una situazione “particolare” perchè parliamo di un investimento importante da parte dei locatari che non è detto che in quella casa ci staranno per sempre. Certamente sarebbe opportuno creare un accordo tra le parti della durata almeno 20annale per dare agli inquilini tutte le garanzie e le tutele sulla durata dell’affitto, con l’impegno da parte del proprietario di lasciare l’impianto al servizio dell’abitazione. Se questa venisse venduta, però, l’immobile dotato di fotovoltaico acquisterebbe un valore maggiore rispetto a prima e ad usufruirne sarebbe il proprietario.
Insomma, una situazione abbastanza complicata che si semplifica seguendo una precisa strada: la spesa viene fatta dal proprietario dell’appartamento in quanto si tratta di un investimento sull’immobile. A quel punto il proprietario può richiedere un affitto più alto per quell’appartamento che ha acquistato maggiore valore e consente di risparmiare sulle bollette della corrente elettrica.