Alla scoperta del pesce rosso, quando e come cambiare l’acqua

Il pesce rosso è da sempre uno degli animali più scelti per le proprie abitazioni, soprattutto dalle famiglie con bambini. Non a caso, molti ricorderanno che è il “premio” per eccellenza consegnato nelle vincite delle giostre di paese. Ma qual è la manutenzione più corretta per l’acqua del pesce rosso? 

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Pesce rosso (Foto da Pixabay) – Orizzonteenergia.it

Come ogni altro animale che si scelga di adottare nella propria abitazione, anche il pesce rosso ha bisogno di essere curato e pulito. Una manutenzione scorretta è il principale motivo della vita breve di molti pesciolini rossi: infatti, l’acqua deve essere costantemente pulita o si rischia la salute del nuovo membro della famiglia. Un’acqua sporca lo porterà a sviluppare infezioni o malattie e, nel peggiore dei casi, lo condurrà alla morte.

Nonostante sia frequente avere un pesce rosso in casa, c’è da ammettere che in pochi sanno come pulire bene la sua acqua. Vengono commessi degli errori che il pesciolino pagherà cari: ad esempio, spesso vengono lavate l’attrezzatura e le decorazioni del serbatoio con l’acqua del rubinetto. Le spugne del filtro, la ghiaia e le varie decorazioni sono nidi di batteri buoni: non andrebbero mai lavate, perché si finirà per uccidere quei batteri. Al contrario, dall’acquario andrà prelevato un secchio d’acqua e sarà proprio quello a servire da contenitore per sciacquare l’attrezzatura e le decorazioni.

Pulire l’acqua del pesce rosso nel modo giusto: errori da evitare

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Pesce rosso (Foto da Pixabay) – Orizzonteenergia.it

Un errore molto compiuto dai proprietari di pesci rossi è quello di non trattare l’acqua del rubinetto. L’acqua contiene delle sostanze chimiche, come il cloro, che possono danneggiare la colonia di batteri buoni o far del male al principale abitante dell’acquario: per evitarlo, è bene trattare l’acqua prima di riempire l’abitazione di Nemo.

Ancora, l’acqua non andrebbe mai cambiata troppo in fretta: la fretta e la temperatura troppo diversa potrebbero scioccare i pesci rossi, stressandoli e abbassando le loro difese immunitarie, portandoli ad ammalarsi.

Per concludere, l’acqua andrebbe cambiata una volta a settimana, massimo due. E’ bene farlo in due step diversi, non cambiandola tutta d’un fiato. Va preparato un recipiente con il liquido nuovo almeno 10 ore prima, affinché possa avere il tempo di raggiungere la temperatura giusta.

Nel corso del cambio, il pesce rosso dovrà essere trasferito in una bacinella apposita. Nel frattempo, va pulito l’acquario con una spugna apposita e senza prodotti chimici. Andrà riempito d’acqua attraverso una bottiglia. A processo concluso, il pesce potrà essere rimesso dentro con l’ausilio di una retina.