Arrivano novità importanti per le colonnine e gli accumulatori di corrente: a livello governativo sono previsti cospicui contribuiti. Vediamo nel dettaglio in cosa consistono e a chi sono rivolti questi consistenti aiuti che incentivano l’uso dell’energia verde.
Viviamo in un momento storico in cui non sentiamo altro che parlare di cambiamenti climatici. E lo vediamo con i nostri occhi come il loro impatto stiano portando alla deriva il nostro amato Pianeta, sempre più minato dall’instabilità climatica. Si passa dalla siccità agli eventi climatici estremi con piogge scroscianti, grandini e tornadi violenti.
In questo quadro così complesso, è importante intervenire subito riducendo la mole di Co2 immessa annualmente dall’uomo sul Pianeta. Tra le soluzione per ridurre l’impatto dei consumi e delle produzioni c’è sicuramente l’alternativa dell’elettrico, sempre più usato in molteplici contesti, tra cui quello dei trasporti e determinati comparti produttivi.
Elementi fondamentali in questo contesto sono le colonnine e gli accumulatori di corrente, ovvero le postazioni fisse che permettono di ricaricare le batterie elettriche. Proprio in merito a questi dispositivi arrivano novità importanti: si tratta di una serie di sostegni che incentivano l’uso dell’energia verde in un settore dal grande peso, in cui molto deve essere ancora fatto in termini di sostenibilità (scopri qui un approfondimento sul tema). Andiamo a scoprire in cosa consistono questi aiuti e a chi sono rivolti.
Colonnine e accumulatori di corrente: i nuovi aiuti e a chi sono destinati
Sono stati messi a disposizione del governo dei sosteni per l’installazione delle colonnine e degli accumulatori di corrente nell’ambito dell’agricoltura. La misura riguarda i macchinari da lavoro elettrici, come i trattatori, quelli destinate alla raccolta della frutta, i carri elettrici e i sollevatori.
I nuovi interventi rappresentano un grande sostegno per le aziende agricole, supportandole nel processo di transizione verso l’uso sempre più cospicuo dell’energia verde.
La novità importante è stata pubblicata sul sito del Ministero dell’Agricoltura: si tratta di un decreto che prevede dei contributi quali uno da 30mila euro per le colonnine, uno 100mila euro per i sistemi di accumulo euro e uno da 1 milione e mezzo di euro per gli impianti fotovoltaici, installati sui tetti degli immobili di uso delle realtà agricole.
Per accedere a questi contribuiti è necessario presentare la domanda: per farlo c’è tempo dal 12 settembre al 12 ottobre. Gli interventi per i quali si richiede il sostegno dovranno essere realizzati entro il 30 giugno 2026.
Per quanto riguarda il contributo per le colonnine di ricarica è stato previsto come per accedere al sostegno queste devono essere nuove, e non usate in altri luoghi, e inoltre devono rispettare la normativa tecnica.