Switch Off: le tv che non saranno più utilizzabili a causa del DVB-T2

Il Senatore Adolfo Urso, qualche giorno fa, è tornato a parlare del nuovo switch off che coinvolgerà le TV non compatibili con DVB-T2.

Nuova tecnologia TV (Canva) – Orizzontenergia.it

Proprio qualche giorno fa, il senatore Adolfo Urso è tornato a trattare del tema TV, con il nuovo switch off del 2024, previsto per tutte le TV non compatibili con il DVB-T2. Tutti i canali televisivi, tra qualche mese, passeranno al Digitale Terrestre di “seconda generazione”, adeguandosi alle nuove tecnologie, per migliorare la qualità video. Ad esempio, la RAI passerà al codec HEVC Main-10.

Il Senatore parla di switch off e solleva alcune polemiche, visto che molte TV non saranno compatibili e necessiteranno di un nuovo decoder, oppure le famiglie saranno costrette ad acquistare un nuovo televisore. Con lo switch off c’è il rischio che molte famiglie non potranno guardare i normali canali, così come era accaduto una quindicina di anni fa, con l’introduzione del digitale.

Il nuovo switch off, c’è il rischio che tante famiglie non potranno vedere la TV

Coppia guarda TV (Canva) – Orizzontenergia.it

Il Report “dotazioni tecnologiche delle famiglie italiane”, fornito da Auditel, risponde a tutte le domande del caso, con dati aggiornati almeno fino alla scorsa primavera, ma quali sono le TV che non saranno compatibili? Leggendo i dati, di un totale di 23,8 milioni di famiglie in Italia, oltre 650 mila non hanno un televisore. La maggior parte delle altre, invece, possiede una TV che sarà compatibile.

Tuttavia, circa 6 milioni di famiglie possiede TV non compatibili con gli standard DVB-T2. Parliamo di più di 14 milioni e mezzo di televisori che diventeranno inutilizzabili nel momento in cui si passerà al Digitale Terrestre di seconda generazione. Come conferma Auditel, però, di questi 14,5 milioni di TV, solo una piccola percentuale non sarà adeguata. Gli altri, grazie al decoder, potranno continuare a funzionare.

Immagini non compatibili (Canva) – Orizzontenergia.it

Salvo televisori di vecchissima generazione, quasi tutti potranno funzionare tranquillamente anche con il collegamento tramite decoder. Per i televisori venduti dal 2018 non ci saranno problemi, essendo dotati di per sé di compatibilità al DVB-T2, per tutti gli altri basta un semplice decoder esterno. La tecnologia HEVC Main-10 aiuterà a portare immagini a risoluzione ancora più alta, migliorando la visione.

Le TV che non possiedono una risoluzione in HD dovranno dotarsi di un decoder esterno, da collegare tramite cavo HDMI, per decodificare il segnale. Se non si possiede un decoder, lo si può acquistare per cifre irrisorie, parliamo di circa 20 euro a modello. Lo switch off è previsto per il prossimo anno, a partire da gennaio 2024. Inizierà la RAI, e a seguire tutti gli altri canali.

Oltre 6 milioni di famiglie potranno incorrere in piccoli problemi, facilmente risolvibili. La TV ha cambiato il mondo e la concezione del nostro tempo libero, è una compagna nella quotidianità, e continua a evolversi nei decenni, tra l’altro contribuendo anche a una maggiore sostenibilità ambientale, essendo ancora oggi il mezzo di informazione più seguito.