Acqua che cade in strada dai vasi sporgenti sul balcone: cosa devi sapere

Acqua che cade in strada dai vasi sporgenti sul balcone: cosa devi sapere per ovviare a qualsiasi polemica condominiale. Il vivere bene e tranquilli non ha paragoni. Vediamo insieme cosa fare e non fare.

si può essere denunciati
Acqua cade in strada dai vasi(Canva-Orissontenergia.it)

Quando le temperature lo permettono, tutto viene spalancato per far entrare luce che ridona vitalità dopo il grigiore invernale. Ormai l’estate ha fatto il suo ingresso da qualche tempo e il primo pensiero è quello di spogliarsi e attrezzare giardino e terrazzi a nuovo.

E’ il caso degli amanti dell’angolo green che non vedono l’ora di tappezzare i loro spazi con tanto verde e fiori e piante in vaso. L’attenzione, per queste zone, sarà quello di prendersene cura per ammirare il rigoglio della fioritura. Quindi via libera a potature, concimazioni e irrigazioni.

Qui urge fare uno stop obbligatorio perché, da come posizioniamo i vasi, c’è da prendere le dovute cautele visto che se si abita in un residence, non siamo certi gli unici condomini. Chi è ubicato al di sotto di noi, potrebbe sporgere qualche lamentele, per ritrovarsi il balcone o gli usci bagnati dall’acqua che cade in strada dai vasi.

Prima di procedere, sarà meglio dare una lunga sbirciata alle regole condominiali e capire qualcosa in più. Proteggersi è necessario per evitare fraintendimenti e inutili polemiche con i vicini di casa.

Acqua cade dai balconi ma dobbiamo curare il nostro angolo verde: è lecito farlo? Leggiamo attentamente cosa ne pensa la regola condominiale

Acqua cade strada vasi
Posizionare bene i vasi(Canva-Orizzontenergia.it)

E’ bello godere del tepore estivo e dei cieli notturni ammirando le stelle cadenti. Ci si sollazza in mezzo alle piante e fiori che abbiamo portato a completa fioritura. Una grande fatica ma il risultato ripaga di tutto. Quando si vive in un condominio, e si è provvisti di terrazzi ma anche di finestre, è bene tenere in considerazioni alcuni fattori.

La buona convivenza, in un residence di tante famiglie, non deve mai venire meno. Il rispetto con il vicino di porta è all’ordine del giorno. Non basta scambiarsi un saluto di convenienza e basta. Se si vuole vivere in pace, bisogna tenere conto di alcuni emendamenti che regolano il buon vicinato.

Lo so, ci tenete parecchio al vostro verde che vi  fa luccicare gli occhi, soprattutto per fare bella mostra con amici e parenti, dovete stare attenti quando innaffiate i fiori in vaso che sporgono dagli usci delle vostre imposte. Potete incappare in qualche malcontento della signora Rossi o peggio della criticona del condominio, e qui so…fatti amari.

Sfogliamo il regolamento e vediamo cosa dice in proposito anche in altre situazioni. Se posizioni i vasi o le fioriere in modo sbagliato puoi addirittura essere denunciato e passare un brutto quarto d’ora. Mi spiegherò meglio con il classico esempio che non annoia mai. Ancora oggi accade e questo fa capire che,  a volte,  non sappiamo come comportarci.

Dunque, io abito al terzo piano e ho sparso sul mio terrazzo tanti vasi. Ne ho appoggiati alcuni sul muretto che delimita un piccolo angolo. Ora succede che una forte folata di vento lo fa cadere sull’asfalto, pensate che non sia mai accaduto? Vi sbagliate di grosso. Chi ci è capitato sotto, ancora ha la testa rintonata.

Ancora, di buona lena ho innaffiato le piante, soprattutto quelle che ho nei vasi appoggiati nelle fioriere che sono agganciate alla balconata: l’acqua che sgorga in eccesso finisce al di sotto del mio loft e allaga il terrazzo sottostante. Che farà mai il mio vicino? Inveirà contro di me e pensate che abbia torto? Giammai.

Acqua cade strada vasi
Vasi e innaffiature a regola(Canva-Orizzontenergia.it)

Non vi meravigliate se poi arriva una custodia cautelare contro di voi perchè ci pensa l’art. 2051. La legge dice che siete responsabili del gesto ma vi dà la possibilità di giustificare la vostra azione. La conseguenza è di fare maggiore attenzione per la prossima volta e di cercare un’alternativa, per non arrecare danno al vicino.

Mi ricorda un episodio di quanto, qualche tempo addietro, ero spesso ospite di una zia e un fatto del genere si verificava sovente. La vicina di casa, che aveva la balconata comunicante con quella della mia parente, buttava secchiate di acqua per igienizzare la pavimentazione visto che era luogo di colazioni e cene.

Nonostante gli avvertimenti di non farlo, la signora, che possedeva un aspetto angelico, se ne faceva beffe e seguitava a innaffiare il terrazzo con l’acqua che “esondava” anche quello della mia povera zia che, ancor prima di lei, provvedeva a tenere pulita la sua parte con straccio e ramazza. Com’è finita? Beh, ero piccola, ma l’anno dopo c’era un’altra famiglia al suo posto….fate voi!