Caladium, curiosità sulla coltivazione della pianta conosciuta come “orecchio di elefante”

Caladium, pianta conosciuta come “orecchio di elefante”. Un regalo della natura che riveste a nuovo il salotto e il terrazzo. Coltivala ma attenta! Necessita di una particolare cura.

pianta particolare
Caladium pianta “orecchio di elefante” (Pinterest-Orizzontenergia.it)

Si avete proprio inteso bene; la pianta che vi presento oggi ha strani nomignoli per via di una sua caratteristica. Il nome scientifico è Caladium ma è nota anche con altri appellativi tutti originati dalla strana forma delle sue foglie. La nomea più comune è pianta “orecchio di elefante”.

Guardate bene l’immagine sovrastante, è verissimo! Assomiglia proprio a questo organo che nei pachidermi è enorme. La Caladium ha in sé la prerogativa di ottenere grande visibilità proprio grazie a questo distintivo. Forse non sapete che viene definita anche cuore di Gesù e ali d’angelo.

Un fogliame davvero particolare e curioso. La bellezza di questa pianta è quest’apparenza così suggestiva, le tonalità poi si orientano su vari colori: dal verde al rosa al bianco. Conosciamo più da vicino questa signora pianta che fa la sua bella figura come regalo ma che troneggia benissimo in casa.

Caladium pianta “orecchio di elefante”: arbusto particolare , non semplice da tenere ma che incanta con la sua forma e colore

Caladium pianta "orecchio di elefante"
verde d’appartamento(Canva-Orizzontenergia.it)

Se vi recate da un vivaista, la noterete da subito. Impossibile non rimanere affascinanti dalle foglie gigantesche della pianta comprese di fiori piccolissimi. Ne esistono più di mille varietà ma che comportano sempre la peculiarità di essere vistosa e colorata. I prezzi sono accessibili ed equiparati alla loro bellezza.

Prendersi cura della Caladium, vi avviso, è semplice ma impegnativo. La pianta necessita di molta attenzione per via delle sue origini. Proviene dal Brasile e da quelle zone limitrofe in cui, a fare da padrona, è quella temperatura calda ma lievemente umida. E’ qui che si staglia la pianta dalle foglie grandi come orecchie.

Possiamo portarla a casa cercando di non farle mancare nulla delle sue abitudini. Quando arriva il momento che si formano il fogliame, è bene mantenere la giusta idratazione al terriccio dove è stata invasata. Mai esagerare altrimenti il tutto scema e la pianta inizia a risentirne abbattendosi.

Se incappate in questa situazione, la soluzione migliore è quella di travasarla. Preparate un altro contenitore e piantate la Caladium, potete aggiungere un piccolo strato di perlite che troverete nello stesso negozio. La sostanza in più farà in modo di drenare alla perfezione il terriccio.

Possiamo riporla in un angolo del nostro salotto magari a vista di una finestra o vetrata per non farle mancare un raggio di sole tenue. Sta bene anche in terrazzo che abbellisce anche da sola, l’unica attenzione sarà quella di tenerla riparata dalle intemperie. Il freddo e le temperature basse sono la sua morte

necessita di cure
Caladium(Pinterest-Orizzontenergia.it)

Essendo un’erbacea a forma di tubero, si salverà solo quello quando subentrerà l’inverno. L’unico modo per conservarla è quello di riporlo in un sacchetto al buio magari in cantina. Starà così per molti mesi fin quando la colonnina non darà l’ok per investire di nuovo sulla sua coltivazione.

Si prende il vaso, si pianta, si irriga dolcemente fin quando non fuoriescono le prime foglioline. Passerà solo qualche settimana e riavrete la vostra Caladium con tanto di foglie a orecchio di elefante.

Sprigioneranno simpatia e colori tenenti al panna e allo smeraldo. Una vera chicca per chiunque venga a trovarvi: la pianta è davvero suggestiva con quelle strane foglie che imperano in casa e nel vostro giardino.