L’elettricità, la forma di energia più diffusa

L’elettricità è la fonte di energia più diffusa, è facile da produrre e da trasportare, e funziona attraverso il flusso di elettroni.

Batteria al litio (YouTube/HUB Scuola) – Orizzontenergia.it

Può arrivare ovunque, è facile da trasportare è veloce e facile da produrre, per questo motivo l’elettricità è la fonte di energia più utilizzata sul pianeta. Non possiamo fare a meno dell’elettricità, anche se, ogni tanto, qualcuno affronta delle interessanti questione sul nostro legame con la corrente elettrica, le bollette, la dipendenza dalle “energie moderne”.

C’è addirittura chi vive senza corrente elettrica, come Fabrizio, un ragazzo di 36 anni. Tuttavia, sfruttiamo l’elettricità ogni giorno, in ogni momento. È essenziale nelle nostre vite, per le nostre quotidiane attività, anche quella più semplice. Gli elettroni si muovono liberamente attraverso diversi materiali. Quello più utilizzato è il rame, il silicio, invece, è usato nei circuiti elettronici, mentre gli isolanti, come legno, plastica o ceramica, impediscono il passaggio della corrente.

Come funziona l’elettricità, la fonte di energie più diffusa e che diamo per scontato

Lavoro sulla microelettronica (YouTube/HUB Scuola) – Orizzontenergia.it

Un circuito elettrico fa circolare la corrente, gli elettroni si accumulano nel polo negativo, mentre la carenza di elettroni si trova nel polo positivo. Quando i due poli sono collegati, gli elettroni si spostano dal polo negativo a quello positivo, innescando il flusso. Per la produzione di energia elettrica, si utilizzano i generatori.

I generatori meccanici sfruttano gli effetti subiti dai conduttori quando sono immersi in un campo magnetico. In questo tipo di generatori, un magnete cilindrico contiene un circuito che, girando, genera corrente. Un piccolo generatore meccanico, ad esempio, è quello Dinamo installato sulle ruote della bicicletta per far accendere il faro.

Filo corrente di rame (YouTube/HUB Scuola) – Orizzontenergia.it

Le batterie, invece, sono generatori di altro tipo, visto che sono basati su reazioni chimiche. Sono prodotti con metalli, in origine zinco e rame, immersi in una soluzione acida. Oggi, invece, si utilizzano i sali di litio, anche se si stanno sperimentando soluzioni alternative e ancora più convenienti, come le batterie liquide.

L’elettronica studia il flusso di elettroni in circuiti molto piccoli, che permettono di controllare le informazioni necessarie a gestire macchine complesse. I circuiti sono anche di dimensioni minuscole, tanto che possono essere costruiti sui cosiddetti circuiti stampati, ossia i microchip, che possono contenere anche centinaia di componenti su un unico supporto. Per la completa spiegazione, linkiamo il VIDEO del canale YouTube HUB Scuola.

Insomma, l’elettrica fa parte delle nostre vite, ed è essenziale per la sopravvivenza della nostra società su questo pianeta. Gli studiosi si sono posti una marea di domande e fatti mille ipotesi, nel caso in cui dovesse saltare l’elettricità anche solo per pochi mesi. Gli scenari sarebbero apocalittici, le società collasserebbero, e l’umanità sarebbe costretta ad adottare un nuovo stile di vita. Qui parliamo, invece, di cosa accadrebbe se si scatenasse una tempesta solare.