Una razza suina che forse non conoscevi, dopo averli visti li vorrai anche a casa tua!
Negli ultimi anni l’opinione comune ha molto rivalutato il maiale, un animale intelligente e pulito, a differenza di ciò che eravamo abituati a pensare. Sono sempre di più le persone che, infatti, decidono di ospitare in casa un maialino, anche tra i vip, dove la razza nana vietnamita va per la maggiore. Sono tuttavia moltissime le razze di maiale presente in tutto il mondo, alcune delle quali talmente strambe da sembrare quasi il frutto di un film di fantasia.
Questo è sicuramente il caso della razza mangalica, una razza che va ben oltre la solita visione di un maiale rosa e quasi senza pelo. Nel caso dei mangalica l’evoluzione ha portato questi suoni ad avere un manto molto folto, simile a quello delle pecore, una particolarità che non può che lasciare sgomenta qualsiasi persona che posi su di loro lo sguardo per la prima volta.
Maiali mangalica, vederli grufolare tra la neve con la loro pelliccia sembra quasi surreale!
Quando si pensa ad un suino si ha spesso in mente un immagine chiara di un maiale rosa e quasi senza pelo che si rotola nel fango, nel caso di questa razza specifica, tuttavia, tutte le convenzioni sembrano saltare. Il mangalica è un suono originario delle regioni fredde dell’Ungheria con una storia forse affascinante visto che le sue origini sembrano piuttosto sconosciute, quel che è certo però è che non esistono altre razze di suino al mondo ad avere un manto di lana come il suo.
Questa somiglianza del mangalica ad una pecora rende questo animale unico al mondo, quasi frutto di un curioso mix genetico avvenuto in laboratorio. Così come le pecore, infatti, anche i mangalica possiedono una doppia pelliccia fatta di lana esterna ed un morbido sottopelo lanuginoso in grado di proteggerli dal freddo degli inverni ungheresi.
Secondo gli esperti non sarebbe stata però la natura ad evolvere questo maiale per resistere al freddo ma, piuttosto, sarebbe stato l’uomo, attraverso l’incrocio di suoni selvatici già possessori di una pelliccia folta, a generare questa razza peculiare accentuando le caratteristiche del pelo.
Anche se quello del manto è sicuramente il tratto maggiormente distintivo di questa razza, tuttavia, non è questa l’unica caratteristica particolare. I mangalica, infatti, hanno una percentuale di grasso ben superiore rispetto alle razze moderne, orientate sempre di più alla produzione di carne magra, fattore che lo rende unico anche in ambito culinario per via della sua carne tenera e saporita.
Allevare i mangalica non è comunque da tutti, questa razza suina, infatti, va tosata proprio come le pecore ma, senza ombra di dubbio, tosare un maiale non è altrettanto facile. Proprio per questo l’allevamento di questi suoni è una vera e propria sfida che attira per lo più allevatori sporadici in cerca di soggetti particolari più da esposizione che da consumo.
Se anche voi non avevate mai visto un maiale mangalica, di certo sarete rimasti stupiti da questa meraviglia zootecnica. Il manto lanoso di questo suino ci ricorda la straordinaria diversità della natura che è in grado di svelarsi in forme quasi impensabili. In un paesaggio globale sempre più monocromatico, forse, la scoperta di esseri del genere è ancor più apprezzata, soprattutto dopo aver visto il video in cui questi maiali razzolano tra la neve regalando quasi una sensazione di pace e serenità, ben lontana dalla classica visione cupa dei suini tradizionali ammassati in allevamenti intensivi.