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In pochi riusciranno a riconoscere quest’invertebrato | La risposta lascia meravigliati

In pochi riusciranno a riconoscere quest’invertebrato: si tratta di un particolarissimo essere che quando cresce diventa un qualcosa di incredibile. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta e le sue caratteristiche. 

Invertebrato (Facebook) – Orizzontenergia.it

Che la natura sia ricca di esseri particolari è risaputo. Il mondo animale è un davvero ampio: si tratta di un concentrato di specie variegatissime. Se ci sentiamo in sintonia con gli animali domestici, comunque anche le specie selvatiche esercitano su di noi un certo fascino. Non parliamo solo degli animali della giungla, ma anche di quelli appartenenti al mondo degli insetti. Tra le tante specie uniche, ce n’è una davvero sui generis: stiamo parlando di un caratteristico invertebrato.

Gli invertebrati non solo altro che insetti privi della colonna vertebrale: a coniare per la prima volta il loro nome è stato il naturalista Jean-Baptiste de Lamarck. Tra i primi animali  sviluppatisi sulla Terra, oggi rappresentano circa il 97% delle specie che animano il globo. Tra le tipologie esistenti ce n’è una davvero particolare: vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e le sue peculiarità.

In pochi riusciranno a riconoscere quest’invertebrato: di cosa si tratta

Invertebrato (Facebook) – Orizzontenergia.it

Di invertebrati unici al mondo ne esistono tanti, ma uno su tutti è davvero originale e poco conosciuto. Stiamo parlando di un particolare tipo di bruco, il cui tratto caratteristico è dato dal fatto che sviluppandosi diventa una farfalla testa di morto.

Questa tipologia di farfalla ha un tratto distintivo davvero particolare, essendo l’unica al mondo a emettere dei suoni. A parte lei, non esistono altre farfalle che riesco a generare rumori. Si tratta di un lepidottero, che fa parte della famiglia Shingidae.

Questo bruco è tipico dell’Europa e dell’Africa: il suo aspetto è davvero distintivo. Massiccio e lungo, una volta che cresce si tramuta in una farfalla scenica, il cui nome richiama il mondo funebre e non è un caso. Infatti la sua parte dorsale è dominata da una macchia con dei puntini neri che ricorda l’immagine di un teschio (scopri qui una scoperta clamorosa su un ritrovamento particolare).

Il suo habitat naturale sono le sere d’estate, visto che ama il caldo e il buio. Dalla dimensione ampia, quando apre le sue ali raggiunge i 13 cm di ampiezza. È infatti considerata tra le falene più grandi a livello europeo. Questa farfalla notturna è conosciuta anche con il nome di Acherontia atropos (qui ti abbiamo parlato di un animale molto particolare).

Bruco (Pexels) – Orizzontenergia.it

Nota anche come sfinge testa di morto, si tratta di un invertebrato davvero raro, difficile da avvistare. Se ci si trova davanti a un suo esemplare di certo si rimane senza fiato, visto quanto è particolare sia quando è bruco, sia quando è farfalla.

Virginia Grozio

Classe 1990, giornalista pubblicista. Sono laureata in Scienze Politiche e in Informazione, Editoria e Giornalismo presso l'Università degli Studi di Genova. Da anni scrivo per molteplici testate online e cartacee. Nel mio lavoro da redattrice amo usare le parole per raccontare il mondo che ci circonda. Sono interessata in particolare alle tematiche riguardanti la sostenibilità, la moda e il benessere a 360 gradi.

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