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L’acqua piovana è un bene preziosissimo, ma cosa possiamo farci?

Se l’acqua è un dono prezioso della natura che bisogna stare attenti a non sprecare, quella piovana lo è ancor di più, perché è la fonte principale.

Pioggia battente (Canva) – Orizzontenergia.it

Si parla da tempo di riutilizzo dell’acqua piovana, proprio perché oggi, a causa dei cambiamenti climatici e dei lunghi periodi di siccità che mandano in secca i bacini idrici, se ne sente la necessità. Non si tratta di un qualcosa di nuovo, dato che sin dall’antichità si era soliti raccogliere l’acqua della pioggia per riutilizzarla in diversi modi. È che il benessere moderno e le invenzioni tecniche, ci hanno fatto perdere questa abitudine.

Abitudine che oggi torna a essere importantissima per combattere la crisi climatica e per abbattere gli sprechi. L’acqua piovana, infatti, è un bene preziosissimo, che può essere sfruttata in molteplici occasioni e per risolvere tanti problemi. Tra l’altro abbatte gli sprechi, perché ci evita di utilizzare l’acqua della rete idrica per le comuni mansioni di casa.

Gli utilizzi dell’acqua piovana, un bene prezioso da non sottovalutare

Bacinella colma di acqua (Canva) – Orizzontenergia.it

Raccogliere acqua piovana, ad esempio, è un’ottima idea per annaffiare le piante di casa, oppure per pulire l’automobile o la moto, o anche la bicicletta. Ma può essere utile anche per scaricare il water. Se la utilizziamo per le comuni mansioni quotidiane, risparmiamo sull’acqua corrente, e di conseguenza risparmiano anche sulle bollette.

Certo, ci sono delle soluzioni diverse per lo sfruttamento dell’acqua piovana. La si può semplicemente raccogliere posizionando dei secchi in balcone o in giardino, ricorrendo al fai da te, oppure si possono adottare misure più professionali, installando cisterne collegate direttamente alla rete idraulica.

Secchio riempito con acqua piovana (Canva) – Orizzontenergia.it

Certo, una soluzione casalinga, ossia lasciando riempire dei secchi in giardino, può comportare dei lati negativi. Soprattutto in estate, lasciare bacinelle e secchi colmi di acqua potrebbe far proliferare gli insetti, in particolare le zanzare, le quali depongono le larve proprio nei pressi di fonti di acqua.

Tuttavia, anche questo problema è risolvibile facilmente, basta solo utilizzare dei prodotti naturali che impediscano il proliferare delle larve. Altrimenti, si possono semplicemente usare dei coperchi, per tenere chiusi i secchi, oppure applicare dei filtri, come quello della foto qui sotto, che impediscano agli insetti di depositare le uova. Tra l’altro, una buona idea è quella di piazzare cisterne proprio sotto alle grondaie.

Cisterna dotata di filtro posta sotto scolo grondaia (Canva) – Orizzontenergia.it

Ora che arriva la stagione delle piogge, riciclare l’acqua piovana potrebbe essere un’ottima soluzione per abbattere gli sprechi idrici. L’acqua della pioggia ci torna utile per lavare i pavimenti, per irrigare l’orto, ma anche per effettuare i lavaggi del bucato. Contenendo meno calcare ed essendo priva di cloro, l’acqua piovana si adatta benissimo ad ogni mansione domestica. Si tratta di un piccolo passo per essere più sostenibili, ma anche per ridurre i costi delle bollette.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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