L’orario in cui fare benzina può davvero farci risparmiare? Un fattore ambientale gioca un ruolo molto importante
Con la guerra in Ucraina i problemi legati all’inflazione sono aumentati visibilmente. È sotto gli occhi di tutti che ormai è diventato proibitivo fare la spesa, mentre gli stipendi restano bassi, per chi ha la fortuna di lavorare. Il conflitto, con l’attacco della Russia, è cominciato il 24 febbraio 2022 ma già nei mesi precedenti, alla fine del 2021, l’aumento dei prezzi si stava facendo sentire.
L’orario del rifornimento: cosa cambia
Una prima avvisaglia la diede proprio la benzina. Cominciammo ad assistere ad alcune scene di crisi con la fila ai distributori in vista di un imminente rincaro o di un paventato lungo sciopero. Lo spettro era che un litro raggiungesse il costo di 2 euro: una cifra che oggi ci sembra ordinaria. Infatti in autostrada, come abbiamo notato questa estate, in alcune tratte la tariffa è stata anche di circa 2,50 euro per un litro.
Purtroppo per molti è indispensabile usare il proprio mezzo per spostarsi, anche se la crisi climatica ci impone di muoverci in modo diverso. Non tutte le zone abitate sono coperte dalle tratte dei mezzi pubblici e questi non sempre sono affidabili, soprattutto in alcune province italiane.
Allora come fare per risparmiare un po’ di benzina? I consigli sono diversi. Ad esempio Repubblica ha scritto un articolo sull’App dei prezzi, poi ci sono metodi “tradizionali”, ossia porre attenzione ad alcuni dettagli come avere le gomme gonfiate a livello, usare in modo non eccessivo l’aria condizionata e non avere pesi inutili nel portabagagli.
La differenza tra giorno e notte
Ma c’è anche un altro dettaglio che di solito viene poco considerato ed è l’orario. Attenzione, sgombriamo subito il campo da equivoci. La tariffa al distributore non cambia di ora in ora ma ciò che può contribuire a risparmiare è un fattore ambientale.
Rifornirsi di mattina presto o di notte significa avere la possibilità di recuperare fino a un litro di benzina. Ma cos’è che rende possibile ciò? La temperatura del suolo che alle prime luci del giorno è ancora bassa. Ciò, infatti, influirà sulla densità della benzina.
GeoPop, noto canale social, ha verificato se è solo una diceria o è vero che la temperatura più bassa aiuta a risparmiare, misurando quella delle benzina in due diversi momenti della giornata alle 9 e alle 15. Il risultato, si legge sul sito, è che “la benzina alla mattina è più fredda rispetto al pomeriggio. Ciò significa che anche il volume sarà più piccolo e di conseguenza si andrà a risparmiare”.
Scientificamente si può spiegare con il concetto della densità. Ogni liquido ha un determinato volume ma la massa del liquido non corrisponde necessariamente al suo volume. Mentre l’acqua ha una densità di 1,00 kg/L e ciò significa che un litro d’acqua corrisponde a un litro, per la benzina il discorso è diverso.
I due liquidi hanno densità diverse e un litro di benzina corrisponde a 0,75 kg, cioè 750 grammi. Questo perché la sua densità è diversa da quella dell’acqua. L’elemento chiave è che la densità varia con la temperatura: questa più è bassa e più grande sarà la densità. Per questo motivo conviene fare benzina quando il termometro segna meno gradi.