Gusto, scoperto il sesto: lo studio rivela il “nuovo” sapore

Dopo l’Umami arriva anche il sesto sapore, lo avete già provato senza nemmeno sapere la sua esistenza!

Gusto, scoperto il sesto: lo studio rivela il "nuovo" sapore
i sapori (foto pixabay)-Orizzontenergia

Lo spettro di sapori che il gusto umano è in grado di provare ha da sempre affascinato ed incuriosito l’umanità. Fin da sempre sono stati riconosciuti praticamente solo 4 sapori fondamentali, il dolce, il salato, l’acido e l’amaro, ma negli ultimi anni è entrato a far parte di questo ristretto club anche un altro membro, ovvero l’Umami.

Secondo una nuova ricerca, tuttavia, la lista sembra sia destinata ad allungarsi dopo che uno studio portato avanti all’USC di Los Angeles ha rivelato come la nostra lingua sia in grado di rivelare anche un nuovo sapore, il sesto della lista ed il probabile futuro protagonista di una rivoluzione gastronomica che pare essere solo all’inizio. Ma dove possiamo sentire questo nuovo sapore? In verità forse lo avrete sentito già, ma senza sapere della sua esistenza!

Il sesto gusto si chiama Ammonio, solide evidenze scientifiche dimostrano la sua esistenza

Gusto, scoperto il sesto: lo studio rivela il "nuovo" sapore
i sensi della lingua (foto pixabay)-Orizzontenergia

Quando parliamo di sapore, in verità, parliamo di ciò che la nostra lingua riesce a percepire. Probabilmente quindi sono moltissimi i sapori che a noi ci sfuggono ma che altri animali possono invece percepire. Un nuovo studio pubblicato anche sulla prestigiosa rivista Nature Communications, tuttavia, ha fatto emergere rivelazioni fondate su solide evidenze scientifiche che è impossibile trascurare.

La nostra lingua sarebbe infatti in grado di percepire un sesto sapore, quello del Cloruro di Ammonio (NH4Cl), una sostanza presente in cucina anche se non molto comune. La presenza di questa sostanza è riscontrabile in alcuni piatti della cucina nordica come la liquirizia salata, ma non parliamo solo di un’osservazione gastronomica.

Per gli scienziati l’utilizzo del cloruro di ammonio nello studio del gusto non è infatti una novità, questa sostanza viene già da tempo utilizzata per studiare la percezione dei sapori negli animali, che avesse dunque un effetto sul palato si sapeva già. Con questo nuovo studio si è tuttavia capito quale sia il recettore specifico di questa sostanza, chiamato Otop1 dalla neuroscienziata Emily Liman che lo ha individuato.

I ricercatori hanno scoperto che il recettore Otop1,quando esposto al cloruro di ammonio, modifica l’equilibrio elettrochimico delle cellule in maniera simile a quello che succede quando entra in contatto con una molecola acida. Un fenomeno che avrebbe anche implicazioni comportamentali, visto che gli animali che posseggono questo tipo di recettore sembrano tendere ad evitare i cibi contenenti cloruro di ammonio.

Cloruro di ammonio il sapore che non ti aspetti

Gusto, scoperto il sesto: lo studio rivela il "nuovo" sapore
il nuovo sapore (foto pixabay)-Orizzontenergia

Il perché avremmo sviluppato una capacità così specifica resta il mistero da scoprire, se l’evoluzione, infatti, ci ha dato i mezzi per rivelare il cloruro di ammonio una spiegazione deve sicuramente esserci ed è questo l’enigma che i scienziati vogliono risolvere. Secondo Liman, comunque, l’ipotesi più probabile è da attribuirsi alla sua natura pericolosa anche se naturale, visto che concentrazioni alte di cloruro di ammonio nel sangue possono portare ad infiammazione celebrali.

La sua percezione potrebbe essere una difesa evolutiva, dunque faremmo bene a non tentare di sperimentare ad ogni costo questo nuovo sapore. Intanto la ricerca continua e con essa la promessa di ampliare sempre di più la comprensione del nostro corpo e dei tanti misteri che ancora risiedono in esso.