Alstroemeria%3A+la+pianta+simile+al+giglio+ma+dai+colori+caldi
orizzontenergiait
/2023/10/16/alstroemeria-la-pianta-simile-al-giglio-ma-dai-colori-caldi/amp/
Giardinaggio

Alstroemeria: la pianta simile al giglio ma dai colori caldi

Lo chiamano giglio del Perù, si tratta dell’Alstroemeria il cui fiore assomiglia al giglio ma ha toni di colore che tendono ad essere caldi.

Come curare l’Alstroemeria, il giglio del Perù (Orizzontenergia.it)

Pianta tuberosa, l’Alstroemeria è anche conosciuta dagli appassionati come il giglio del Perù o degli Inca vista le sue origini sud americane. In effetti, a ben guardare, i suoi fiori ricordano molto proprio i gigli, ma la particolarità è che si tratta di una pianta che attira proprio per la varietà di colori e striature che si formano sui petali.

Si tratta di una pianta che nel corso degli anni si è diffusa in varie parti del mondo, tendenzialmente paesi dal clima temperato. Qui da noi non è diffusissima, ma neanche così impossibile da trovare, questo perché l’Alstroemeria resiste al clima rigido dell’inverno; questo vuol dire che non muore anche se il suo bulbo perde lentamente foglie e fiore fino ad arrivare ad uno stato di letargo vegetativo. Per quanto sia una pianta rustica e robusta, coltivarla comunque non è semplicissimo e bisogna porre la giusta attenzione a seconda che la si coltivi a terra o in vaso.

Come coltivare l’Alstroemeria: 5 consigli utili per abbellire la casa o il giardino con questi fiori colorati

I colori caldi dell’Alstroemeria (Orizzontenergia.it)

Dal bianco candido con striature gialline e viola, fino al rosso intenso passando per il lavanda, il giallo e ovviamente l’arancio e il rosa, i colori del giglio del Perù dipendo molto anche dagli incroci di specie creati nel corso degli anni. Per molto tempo l’Alstroemeria è stata coltivata soprattutto per reciderne i bellissimi fiori che finivano per riempire vasi che abbellivano e riscaldavano gli ambienti domestici. Oggi però la tendenza è quella di coltivare la pianta soprattutto perché riesce ad essere una pianta perenne che regalata fiori per lungo tempo.

Come si anticipava prendersene cura però non è semplicissimo; intanto, che sia coltivata in vaso o in giardino è bene sapere che l’Alstroemeria ha bisogno di luce quindi scegliamo un terreno o mettiamo il vaso in un luogo ben soleggiato. Nel caso della coltivazione in vaso poi, è necessario che questo sia molto grande e profondo, la pianta ha infatti bisogno di spazio e di profondità del terreno per le radici e sul fondo del vaso stendiamo uno strato di biglie di argilla espansa per drenare meglio l’acqua. In ogni caso è importante piantare il bulbo a primavera – quindi tra Marzo e primi di Maggio, per avere fioritura estiva- e ad una profondità di almeno 15-20 cm.

In inverno, quando la pianta va in letargo è opportuno proteggere il bulbo affinché rifiorisca l’anno successivo. Il modo migliore per farlo è quello di tagliare lo stelo raso terra e ricoprirlo con foglie morte e un telo in modo da rendere il clima accettabile. Un quarto consiglio utile non può che avere a che fare con l’irrigazione; questa deve essere regolare e il terriccio deve sempre risultare umido ma mai eccessivamente bagnato perché i bulbi odiano i ristagni di acqua. Infine, potrebbe essere di aiuto aggiungere del fertilizzate, granulato se la pianta è coltivata in terra, liquido se invece è in vaso. Se si seguono tutti questi passaggi, da fine maggio ad agosto più o meno sarà possibile godere dei meravigliosi fiori e colori di questa pianta.

Il significato dell’Alstroemeria nel linguaggio dei fiori

Esiste, come sappiamo, un linguaggio dei fiori e proprio come tutti i fiori anche l’Alstromeria ha un proprio significato. La popolazione Inca utilizzava questo fiore nei rituali religiosi e simboleggiava l’abbondanza, la fertilità e la ricchezza, quindi era usato come rito propiziatorio per augurare fortuna e allontanare il male. Ancora oggi mantiene parte di questo significato, ma regalare il giglio peruviano oggi vuol dire soprattutto comunicare all’altra persona devozione e rinnovato affetto.

Pubblicato da