Amazzonia, problema siccità: perché sono tutti preoccupati

Il 2023 è stato classificato come l’anno più caldo mai registrato con temperature oltre i limiti e ne soffre un’importante area del mondo

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Foresta dell’Amazzonia-(Orizzontenergia.it)

La siccità del pianeta Terra ha raggiunto nel 2023 livelli di calore mai registrati prima in tutti i continenti. Scioglimento di ghiacciai, laghi e fiumi che si seccano e spiagge marine che si ritirano sono il risultato evidente di un grave problema che potrebbe aumentare ancor di più.

Tra le zone del nostro pianeta che risente maggiormente di questo grave problema c’è la foresta pluviale dell’Amazzonia che comprende una vasta area dei paesi del Sudamerica, principalmente il Brasile, senza dimenticare Colombia, Venezuela, Ecuador, Perù e Bolivia.

Nel 2023 si sono registrate pochissime piogge e le temperature sono addirittura cresciute di 2-5 gradi.

Allarme dell’Onu

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Incendi e deforestazione-(Orizzontenergia.it)

Causa l’aumento della siccità con le conseguenti crescite delle temperature non solo la foresta amazzonica ma il mondo intero potrebbe risentire di questo grave problema naturale. Negli ultimi 6 mesi si sono solamente registrate  precipitazioni di pioggia inferiori alla norma, tra 100 e 350 millimetri.

Nell’ultimo periodo tra agosto e novembre in varie zone del Brasile, Bolivia ed Ecuador sono cresciuti incendi e i fiumi si seccano portando anche alla scomparsa tante specie di animali e con lo spostamento delle centinaia di tribù locali che devono spostarsi per vivere in condizioni migliori.

Il rischio anche della scomparsa della tipica flora locale sarebbe un disastro per tutto il nostro pianeta per il grande valore biologico inestimabile. L’Onu cerca di tenere in allarme tutti i paesi tramite attraverso il Rapporto mondiale delle Nazioni unite sullo sviluppo delle risorse idriche.

Cosa si rischia?

La domanda comune nella continua mancanza di piogge sull’Amazzonia è: “Cosa rischia l’intero pianeta?” Secondo gli esperti, aumenteranno i nubifragi dovuti al surriscaldamento del pianeta come el Niño che già da tanti anni colpisce le varie coste pacifiche del pianeta con gravi danni soprattutto per gli abitanti.

La siccità infatti, non è affatto un bene, col calore che aumenta nel pianeta Terra, si alterano infatti le tipiche condizioni meteorologiche che comportano nubifragi e devastazioni con milioni di morti in tutte le zone colpite.

L’Amazzonia è da sempre considerata come il polmone verde del pianeta con il Rio delle Amazzoni che è diminuito addirittura di 30 centimetri e potrebbe subire un pericoloso calo se non si tenta di sistemare la situazione.

Purtroppo uno dei problemi più gravi è la continua deforestazione di cui la foresta amazzonica è vittima da decenni che rende l’atmosfera è più secca e inibisce il trasporto di masse d’aria umida dal mare, limitando così le precipitazioni piovose.