“Il Sole è mio!”, la storia della donna che afferma di essere la proprietaria della stella

“Il Sole è mio!”: questa è l’affermazione della donna che sta suscitando commenti positivi e negativi sul web, scatenando polemiche e domande.

il sole è mio
Sole (Orizzontenergia.it)

La notizia ha destato scalpore e ha fatto nascere numerose polemiche e domande sul web: in molti hanno cercato di capirla, altri le hanno puntato il dito contro, avanzando accuse e dubitando della sua sanità mentale. Stiamo parlando di una donna che ha affermato che il Sole sia di sua proprietà, e ne è convinta a tal punto da registrarne il possedimento dal notaio, chiedendo al mondo intero un risarcimento per il suo utilizzo.

E’ trascorso qualche anno dalla prima richiesta della 49enne spagnola Angeles Duran. La donna asserisce di conoscere la legge e dichiara che i legali le sono venuti incontro, sostenendola. Ha avanzato una richiesta che avrebbe potuto fare chiunque altro prima di lei ed approfittarne, dice Angeles. Si tratta del regolamento del trattato sullo spazio extra-atmosferico, secondo il quale i governi non hanno il diritto di rivendicare la proprietà dei corpi celesti. La donna si è resa conto che tale contratto non pone vincoli ai singoli individui, e proprio su questa “falla” avanza la sua richiesta.

Donna dichiara di possedere il Sole e registra la proprietà dal notaio

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Sole (Orizzontenergia.it)

Stando alle affermazioni della signora Duran, una scappatoia o una svista avrebbero potuto consentirle di avanzare una proposta legittima rivendicando la proprietà del Sole. Attualmente, Angeles vive in Galizia ed è determinata a guadagnare sull’utilizzo che il mondo intero fa del Sole ogni giorno: la donna ha già ideato un business plan che preveda il versamento di una tassa sull’utilizzo della stella, cominciando da tutti coloro che beneficiano dell’energia solare.

Secondo il piano aziendale di Angeles, i profitti dovranno essere divisi considerando un 50% destinato al governo spagnolo, un 20% al fondo pensione del Paese, il 10% alla ricerca e il 10% per azioni volte a contrastare la fame nel mondo. “Le compagnie elettriche beneficiano dei fiumi, che sono di tutti”, dice la signora Duran, sperando di vedere accolta la sua richiesta di poter approfittare anche del Sole. “Quando hai una proprietà, non puoi non sfruttarla”, afferma lei.