Le piante sono creature intelligenti, l’esperimento del fagiolo ti sorprenderà

Le piante sono creature intelligenti è la scienza a confermarlo. Se non ci credete potrete sperimentarlo voi stessi. Scopriamone di più

Canapa (Pixabay)
Canapa (Pixabay)

Le piante sono creature intelligenti, dotate di memoria e con una spiccata capacità comunicativa. Ovviamente bisogna sapere interpretare il loro linguaggio comunicativo. Al tal proposito recenti studi hanno ribaltato la convinzione che le piante non reagiscano ad impulsi cognitivi.

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Charles Darwin lo scienziato padre dell’evoluzionismo, la personalità che totalmente rivoluzionato le convinzioni dogmatiche legate alla staticità della natura, sosteneva che le piante sono creature straordinarie. Egli fu uno dei primi scienziati a comparare gli impulsi celebrali di animali poco evoluti con le radici delle piante. Da questa comparazione si sono sviluppati ulteriori studi.

Provate l’esperimento del fagiolo. Vedrete come reagirà la vostra piantina

i kokedama giapponesi, dette piante volanti
i kokedama giapponesi, dette piante volanti (foto da Pexels)

La domanda che spesso si sono posti molti studiosi della materia, interrogativo che solletica la curiosità di molti, è se le piante sono essere intelligenti. O meglio se esiste una forma di elaborazione cognitiva nelle piante. Diversi esperimenti hanno confermato questa ipotesi; un noto scienziato italiano dell’Università di Firenze, Stefano Mancuso, ha avvalorato questa tesi, sperimentando diverse teorie ipotizzate.

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Partendo proprio dalla ricerca di Charles Darwin, sullo studio delle radici, la ricerca condotta dallo scienziato italiano ha dimostrato che una piccola zona delle radici, funziona allo stesso modo di un neurone. Per esempio la produzione di un profumo che avverte le piante di un pericolo imminente o la capacità dei piselli di ascoltare e sentire l’acqua. Questo conferma la capacità uditiva delle piante.

Ancora più sensazionale è l’esperimento con il fagiolo di Lima. Questo tipo di fagiolo emette un aroma ogni qualvolta si sente aggredito da qualche nemico. La cosa più curiosa è che il profumo emesso da fagiolo non serve ad allontanare il nemico, bensì ad attirare il nemico del suo nemico. Questa è una forma intelligente di autodifesa.

Altri esperimenti hanno avvalorato la tesi che le piante sono creature intelligenti. Negli Stati Uniti dei noti ricercatori hanno registrato il suono dei bruchi mentre masticano le piante. Riproposto questo suono in presenza di altri vegetali ha fatto scattare, anche in questo caso, un meccanismo di autodifesa per allontanare il pericolo.

Ma se non credete alla teoria delle piante intelligenti, potete tranquillamente provare voi stessi. Procuratevi un vasetto con del terriccio, un fagiolo e un sostegno verticale da collocare a 30 cm circa dalla piantina. Piantate il fagiolo e attendente che cresca, noterete subito che la piantina crescerà in direzione del sostegno.

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Tuttavia se siete ancora scettici a riguardo, vi proponiamo un ulteriore passaggio. Ne momento della crescita provate a spostare il sostegno in un altro punto, noterete come lo stelo sterzerà in direzione del nuovo posizionamento.