Le erbe aromatiche sono molto utili in casa. Ecco come coltivarle facilmente in casa senza troppe difficoltà.
In ogni casa c’è una pianta di basilico o di rosmarino. Sia il basilico che il rosmarino sono due piante aromatiche molto utilizzate in cucina, poichè sono in grado di insaporire un sacco di pietanze.
Il rosmarino ad esempio è perfetto per del pollo al forno, mentre il sugo di pomodoro non acquista il suo gusto caratteristico senza una foglia di rosmarino aggiunta in cottura.
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Avere una pianta aromatica in casa diventa un valore aggiunto, poichè permette di utilizzarla ogni qual volta se ne sente il bisogno.
Sapevate che è possibile coltivarle in casa? Che sia una pianta di basilico o di menta, coltivarla è davvero semplice e bastano davvero pochi passi da seguire correttamente per avere una pianta in piena salute.
Piante aromatiche: tutti i passaggi da seguire per coltivarle in casa
Normalmente le piante aromatiche si trovano facilmente nei supermercati a pochi euro. Molto spesso capita che dopo neanche un mese queste piante muoiano. Ciò dipende dal fatto che nei supermercati non vengono trattate con cura e non ricevono la giusta luce ed acqua. Inoltre, quando le portiamo a casa queste piante risentono anche del cambio improvviso del loro habitat.
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Proprio per questo motivo, non appena si acquista la pianta, il primo step da fare è quello di rinvasarla. Scegliete quindi un vaso un po’ più grande ma soprattutto nuovo. In questo modo vi assicurerete che il vaso sia perfettamente pulito e privo di muffe.
Bisogna poi scegliere il terriccio perfetto. L’ideale è trovare un terriccio specifico per erbe aromatiche o che comunque contenga un giusto mix di torba, perlite e sabbia.
Una volta travasata la pianta ed aggiunto il terriccio, è tempo di trovare il luogo adatto per la nostra piantina. L’ideale è un luogo all’interno di casa, dove arrivi abbastanza luce ma non direttamente.
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Vicino ad un davanzale di una finestra dotata di tende sarebbe il posto ideale. Per quanto riguarda l’acqua, la pianta andrà innaffiata con una frequenza di circa 2 volte a settimana, con una distanza di 3 giorni tra un’innaffiatura e l’altra.