Betel, la pianta che dovresti avere in casa. Ti spieghiamo perché, non l’avresti mai detto

Una pianta bella e dalle numerose proprietà, ti spieghiamo perché dovresti avere in casa una pianta di betel, di origine tropicale.

coltivare betel in casa
Pianta di betel (Pixabay)

Una pianta bella e dalle numerose proprietà, ti spieghiamo perché dovresti avere in casa una pianta di betel, di origine tropicale. La pianta di betel comporta molteplici benefici, per noi e per l’ambiente della casa. È resistente, si coltiva facilmente e si adatta a molte circostanze. Non è molto diffusa, ameno in Italia, ma metterla in casa è sempre un bene e ti spieghiamo il perché.

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Il betel raramente crea ristagni, le sue radici assorbono tantissima acqua proprio perché abituate a vivere in ambienti umidi. Basta metterla in un vaso per arredare casa con le sue foglie luminose e grandi. Tra l’altro, non ha bisogno nemmeno di tantissima illuminazione, si adatta perfettamente anche ad ambienti poco luminosi. Ma perché comporta tanti benefici? E in che modo questi si riflettono sulla nostra salute?

I benefici del betel, la pianta da mettere in casa per le sue proprietà

betel in casa benefici
Foglia di betel rossa (Pixabay)

Al di là del fatto che sia una bella pianta da vedere in casa, coltivare il betel è sempre una buona cosa. Tra i suoi benefici, infatti, ci sono quelli di assorbire le radiazioni elettromagnetiche. In pratica, questa pianta riesce a captare e a limitare i danni prodotti dalle radiazioni di PC, smartphone, wi-fi ed altri elettrodomestici che abbiamo in casa.

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Ma non finisce qui, se teniamo il betos immerso in un vaso con acqua, le sue radici la depurano dai nitrati. Per questo, può essere esposta anche all’interno di acquari. E non solo, poiché le sue grandi e belle foglie riescono a purificare l’aria, assorbendo le tossine presenti. Tenere il betel in casa comporta, come abbiamo visto, numerosi lati positivi. Non occorre essere esperti per prendersi cura della pianta.

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Ci sono comunque piccolissime accortezze che sono alla base della sua salute. Ad esempio, se la piantiamo nel terreno, questo deve essere drenante per evitare ristagni di acqua. Non si deve esporre direttamente sotto i raggi del sole, meglio in penombra, a una temperatura mite, compresa tra i 20° e 26°. Infine, deve essere annaffiata regolarmente, almeno un paio di volte alla settimana. Si può potare e i rametti tagliati si possono mettere in una vaso pieno di acqua.