Se il tuo rosmarino è in fin di vita, non lo buttare. Ecco 3 rimedi per tentare di farlo resuscitare e tornare come nuovo.
Tra le piante aromatiche più utilizzate in cucina, sul podio troviamo sicuramente il rosmarino.
Il rosmarino è un’erba aromatica mediterranea che cresce spontaneamente ma che si può anche coltivare in casa.
Cresce sotto forma di grossi cespugli se piantata in terra piena, ma in vaso mantiene dimensioni consone alle dimensioni del vaso in cui si trova.
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E’ caratterizzata da piccole foglie aghiformi che emanano un profumo davvero intenso che le rende perfette per insaporire diversi piatti.
Spesso, però, può capitare che la pianta sia molto stressata da alcuni fattori come ad esempio una cattiva irrigazione o una posizione dove non prende abbastanza luce.
In questi casi può anche capitare che il rosmarino ne soffre così tanto, da morire lentamente. Ma niente paura, anche quando tutto sembra perduto ci sono dei modi per far tornare in vita la vostra piantina aromatica.
5 mosse per dare nuova vita al tuo rosmarino
Vediamo allora come poter far tornare il rosmarino fresco e vigoroso anche quando sembra ormai morto e senza speranze.
- CAMBIA POSIZIONE: nella maggior parte dei casi, se il rosmarino inizia a seccarsi, molto probabilmente non si trova nel luogo adatto. Probabilmente non arriva abbastanza luce, motivo per cui dovrai posizionarlo in un luogo dove arrivi la luce del sole.
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- MODERA L’ACQUA: anche una scorretta quantità d’acqua può danneggiare la pianta. Al rosmarino non serve molta acqua e spesso troppe innaffiature potrebbero farlo marcire. Se lo tenete all’esterno potete anche lasciare il lavoro alla pioggia, ma se si trova in una posizione coperta, innaffiatelo ogni 3-4 giorni circa.
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- CONTROLLA CHE NON CI SIANO PARASSITI: i parassiti tendono ad ammazzare le piante se non si eliminano in tempo. Uno dei peggiori è il nematode, un verme dal colore marrone che facilmente danneggia la pianta, minando le radici. Per eliminarlo basterà cambiare il terreno.