A marzo finisce l’inverno e ci si prepara per la bella stagione, i lavori al frutteto sono molteplici, dalla concimazione alla potatura.
A marzo finisce l’inverno e ci si prepara per la bella stagione, i lavori al frutteto sono molteplici, dalla concimazione alla potatura. In alcuni casi, occorre anche fare innesti, moltiplicare le piante, e anche stare attenti alla prevenzione di agenti patogeni. I lavori nel campo sono tanti, marzo è un mese cruciale, e perciò bisogna lavorare bene, a cominciare da un buon trattamento rameico per evitare malattie.
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Come agire sui trattamenti? Visto l’aumento delle temperature, gli agenti patogeni potrebbero comparire all’improvviso. Caldo e umidità favoriscono la diffusione di malattie crittogamiche, ossia malattie parassitarie causate da funghi microscopici. Ad esempio, i meli e peri si devono trattare con zolfo o altri prodotti specifici.
Le malattie che possono colpire l’orto e il frutteto a marzo: concimazione e potatura
Bisogna sapersi difendere dalle malattie e proteggere le piante per favorirne la fioritura. Passare l’ossicloruro di rame è importante per evitare diverse patologie e attacchi di parassiti. Si distribuisce sulle piante al fine di evitare la ticchiolatura e la maculatura bruna. Sugli alberi da frutto, in particolare le drupacee, dobbiamo fare attenzione alla moniliosi.
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La moniliosi è una malattia fungina pericolosa, presente soprattutto in zone montuose e collinari. L’infezione parte dalle foglie, le quali presentano macchie gialle. Un ottimo metodo per prevenire malattie è l’utilizzo di olio bianco, da applicare su tutti gli alberi da frutto e sugli agrumi, per contrastare la cocciniglia, insettini parassiti che danneggiano la vegetazione.
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Bisogna favorire la nascita di nuove e giovani piante, perciò occorre effettuare una buona concimazione. Basta distribuire del fertilizzante per tutto l’orto o il frutteto, attenendoci alle dosi consigliate dal produttore. Le irrigazioni, inoltre, sono fondamentali, diamo abbastanza acqua alle piante, per almeno un paio di settimane, per farle svegliare dal riposo invernale. Da mese dai marzo si decide l’esito del raccolto.